Il Como si prepara ad affrontare l'importante e complicata sfida contro l'Inter. I nerazzurri arrivano dal successo netto in Coppa Italia contro il Venezia, ma la squadra Cesc Fabrègas ha tutta l'intenzione di mettere i bastoni tra le ruote ai nerazzurri nella corsa ai vertici della classifica. 

Como, le parole di Fabrègas prima dell'Inter

L'allenatore del Como ha parlato in conferenza stampa presentando proprio la sfida contro i nerazzurri. Tra i temi toccati anche l'avvicinamento estivo proprio al club milanese. 

Sul possibile gap ridotto rispetto all'ultima volta

"Poco. Capisco la domanda, ma manteniamo umiltà, piedi per terra. Siamo giovani, dobbiamo imparare ancora tanti cose. Vogliamo imparare a trovare questo tipo di serate, serate di Champions, che va al campo dell'Atletico Madrid e fa una grandissima partita anche se ha perso. Ma il calcio è così. L'80% della squadra che giocherà domani lo fa da 11 anni, noi no. Però i ragazzi hanno un'attitudine importante, domani per noi è una partita importante, per vedere dove siamo in questo momento".

Sul no di Fabregas all'Inter in estate

"Non parlerò di questo, non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda, per l'emozione. Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como. Andremo a vincere la partita, per fare una grande prestazione e continuare a crescere e niente di più. Io non sono quello: 'È successo questo, ora sono più debole'. No, io faccio il lavoro che faccio. L'Inter ha una grandissima squadra e un grandissimo allenatore, con dirigenti pure. Vado tantissimo a San Siro a vedere l'Inter in Champions, perché loro sono la squadra più forte. Qua non c'è vergogna per questo. Io ammiravo l'Inter di Inzaghi, chiudono gli occhi e tutti sanno dove sono. Non c'è vergogna nel dire che li analizziamo, ma noi vogliamo fare la migliore partita del mondo. Vogliamo fare una partitona".