L'AVVERSARIO - "La Roma è in un ottimo momento di forma, anche l'ultima partita andare a vincere in trasferta significa aver raggiunto maturità e conoscenza. Bisognerà fare grande attenzione, la Roma ha un organico importante, sono stati presi giocatori che hanno dato risposte. E' stato preso un allenatore che si è ambientato subito, complimenti a loro". 

LA PARTITA PIU' DIFFICILE? - "Sicuramente è una partita di altissimo livello di difficoltà per via dell'avversario. Sono in un ottimo momento di forma, hanno entusiasmo e fiducia. Affrontiamo una squadra che sta bene, dovremo cercare di pensare a noi, di fare quello che stiamo facendo. La stiamo preparando nella giusta maniera, dovremo essere pronti a reggere botta e pronti poi in fase di possesso di essere quanto più precisi possibili". 

LAUTARO MARTINEZ - "Sapete benissimo che quando si parla troppo di un singolo, di due, si concentra troppo su di uno... non mi fa mai piacere. Questa è una squadra. Stiam parlando di un giovane, che sta lavorando tanto, si è messo a disposizione e sta crescendo. Però ecco mi piacerebbe si parlasse di tutta la squadra e non fossilizzarsi soltanto su un giocatore o due, è anche una mancanza di rispetto nei confronti degli altri giocatori che stanno lavorando". 

MARGINI DI CRESCITA - "Dobbiamo cercare di continuare a lavorare, di migliorare nelle nostre conoscenze. Ci sono margini di miglioramento. Penso che da quando abbiamo iniziato ci sono state una serie di situazioni che ci hanno portato a spingere la macchina forte, e sappiamo che dobbiamo farlo se vogliamo ambire a stare nella parte alta della classifica. Altrimenti correremmo dei rischi, non ce lo possiamo permettere". 

L'ADATTAMENTO DI FONSECA - "Penso che stia dimostrando di essere un bravissimo allenatore. Ha fatto cose importanti con lo Shakhtar, è inevitabile che in Italia tutti lo riconoscano come un campionato molto tattico dove ti devi ambientare perchè trovi squadre che studiano gli avversari e preparano non bene, ma benissimo le partite. C'è uno step maggiore qui. Lui è stato bravo a portare la sua idea e ad adattarsi al campionato italiano".  

GIOCATORE CHIAVE ROMA - "Complimenti a chi ha allestito l'organico, è molto folto e competitivo. Anche giovani con grande futuro davanti. Non c'è un singolo giocatore da cui dobbiamo guardarci, ma dall'intera squadra. Roma e Lazio stanno facendo bene e hanno organici pronti per competere".

LE PRIME 4 CHE SI INCROCIANO. PUNTO DI SVOLTA? -  "Noi dobbiamo cercare di arrivare alla sosta nel miglior modo possibile. E' inutile stare qui a dire che è un momento in cui dobbiamo fare di necessità virtù, non è questione di svolta o meno, dobbiamo arrivare a Natale nel miglior modo possibile. Dopo Natale recupereranno un bel po' di giocatori, cerchiamo di stare concentrati e partita in partita. Mancano 4 partite, Roma, Barcellona, Fiorentina e Genoa. Dobbiamo stringere i denti, incrociare le dita". 

LE ASSENZE - "E' una situazione, come ho detto prima... la stiamo affrontando nella giusta maniera e vediamo il bicchiere mezzo pieno. Nelle difficoltà molti calciatori si sono responsabilizzati ancora di più. Mancano 4 partite alla fine di questo terzo ciclo. Dobbiamo affrontare a petto in fuori e conoscendo i nostri pregi e le difficoltà del periodo. Non c'è tempo per piangersi addosso, non c'è tempo per nascondersi. Affrontiamola nel migliore dei modi, diamo il massimo e poi vediamo che cosa succede e come reggiamo questo periodo".

LA CHIAMATA DI TOTTI - "Con Francesco ho un'amicizia dagli Europei giocati insieme. Mi ha chiamato, abbiamo parlato, io poi ho fatto delle valutazioni in maniera molto serena. Non ho sentito che era il momento giusto, non c'era in quel momento l'Inter o nessuna altra squadra. E' stata una mia sensazione. Ho deciso di declinare la proposta in maniera molto rispettosa, sapendo che è una grandissima". 

ASAMOAH O CANDREVA IN MEZZO AL CAMPO - "Asamoah nasce centrocampista. Quando presi Asamoah giocava centrocampista nell'Udinese e poi l'ho adattato esterno. Può farlo meglio di Candreva". 

POLITANO - "Matteo fa parte della rosa, nel momento in cui ne ho necessità lo utilizzo. L'infortunio è stato traumatico, alla caviglia, lo ha tenuto lontano per 3 settimane. E' un giocatore a tutti gli effetti dell'Inter, ha caratteristiche diverse rispetto a tutti gli altri. Bravo nell'1vs1, mancino, se c'è bisogno che parta titolare o subentri lo può fare benissimo. Ne tengo in considerazione, ho un tot di giocatori e provo la situazione migliore per la squadra". 

NAINGGOLAN - "Con Radja... io ho grande affetto per lui, lui lo sa. Ribadisco, lo volevo nel mio primo anno al Chelsea, era uno in cima alla lista. Lui lo sa benissimo. Detto questo, ha vissuto una stagione qui... penso che lascelta migliore per lui sia stata quella di andare a Cagliari. In tante situazioni bisogna sempre fare una profonda analisi e capire dove si può fare meglio, se c'è qualcosa che eventualmente andrebbe rivista. Sono molto contento, non avevo dubbi che facesse bene a Cagliari, stiamo parlando di un grande giocatore. Ma è giusto che lui si faccia domande e si chieda perchè non è all'Inter ma al Cagliari"