AGGIORNAMENTO ORE 21:12 - A differenza di quanto dichiarato dal c.t. Conte solamente alcune ore fa, arriva una nuova convocazione per l'Italia in vista delle prossime sfide nelle quali gli Azzurri cercheranno di conquistare il pass per gli Europei della prossima estate: come comunicato su Twitter dal profilo ufficiale della Figc, è atteso a momenti nel ritiro di Coverciano il difensore del Milan Luca Antonelli.
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Non sottovalutare l'impegno, dimenticandosi del campionato e concentrandosi sulla Nazionale. Chiede questo, Antonio Conte, che vuole ipotecare il discorso qualificazione al più presto possibile. Arrivano le prove importanti per la sua Italia, dopo le sfide di settembre. In conferenza tanti argomenti per il ct, da Insigne a Balotelli, passando per il modulo che intenderà adottare nelle prossime uscite. Queste le sue parole.
ATTENZIONE MASSIMA - "Il discorso qualificazione all'Europeo non è chiuso e quando hai due match ball, è sbagliato pensare di usare il secondo. Martellerò la squadra sul pericolo Azerbaigian, che da quando ha Prosinecki in panchina non ha mai perso: per noi può essere una trappola".
ITALIANI CHE GIOCANO POCO - "Questo è un ritornello che non mi interessa più ripetere: penso solo a lavorare e a ottimizzare il prodotto che ho".
INSIGNE - "Spero porti anche qui tutto quanto di buono sta facendo con il Napoli, ma non sarebbe giusto dire che sarà una Nazionale fondata su di lui: neanche Sarri sta fondando la squadra solo sul suo talento".
SEGUO JORGINHO? - "Sì, mi auguro che non si crei un nuovo scandalo se dovessi convocarlo".
QUESTIONE DI MODULI - "Ho gli uomini per giocare anche con il 4-4-2, non solo il 4-3-3".
BERARDI - "Nonostante la risonanza non abbia evidenziato lesioni, ho visto il giocatore, che è reduce da un altro infortunio, molto preoccupato e ho preferito lasciargli la possibilità di curarsi. Non lo sostituirò con nessuno: faccio convocazioni corpose proprio per evitare, salvo necessità, aggiunte successive".
BALOTELLI - "Per arrivare in Nazionale non bastano due buone partite o un gol su punizione: bisogna fare un percorso, mi servono certezze e continuità di prestazioni, ma anche di atteggiamenti, di voglia, di disponibilità verso la squadra. Mihajlovic mi dice che Mario sta lavorando bene, io gli chiedo solo di meritarsi questa maglia".
