Non si è ancora sbloccato il mercato della Roma in entrata e nelle ultime ore erano circolate voci di un possibile malumore di Luciano Spalletti verso la società. Il tecnico giallorosso ha voluto smentire subito questa voci alla radio ufficiale del club: E’ un esercizio che a Roma ogni tanto funziona così, di dover essere messo in una posizione di chi critica i compagni di viaggio. Mi ci trovo scomodo in questa posizione, io non ho criticato nessuno. Siamo una squadra anche fuori e lo faremo vedere sempre più spesso. La Roma diventerà una grande squadra anche in società, nonostante c’è chi ci vuole mettere contro con queste finte interviste. Io parlo giornalmente con quelli che sono i nostri addetti ai lavori, oltre che a cercare di trasferire un mio pensiero e rimane tra di noi".
GLI OBIETTIVI DI MERCATO - "Noi abbiamo bisogno di mettere a posto la difesa, come sa Sabatini. Sono partiti tre titolari su quattro, o due titolari e mezzo. Digne è partito, Rudiger è un titolare, Maicon è stato un grande giocatore per due anni, Florenzi ha fatto molto bene questo ruolo però è stato sempre motivo di dover chiarire quale fosse la sua precisa posizione. Sono posizioni che per una squadra che vuole ambire a un lavoro di vertice vanno messe a posto. La società sta lavorando con le problematiche che ci sono nel calcio, che stanno attraversando molte società nel calcio. Abbiamo quelli che hanno fatto parte della nazionale, abbiamo dei leader del settore giovanile che hanno vinto il campionato. Porteremo dei ragazzi a Pinzolo, ci sono ragazzi interessanti, questo sarà un periodo per vederli meglio e in una situazione reale".
L'AVVENTURA DELL'ITALIA AGLI EUROPEI - "E' stata una Nazionale che ha reso onore al nostro calcio, alla nostra tradizione e alla nostra storia. Come ha detto più volte Conte, attraverso il lavoro si può sopperire a una differenza di qualità. Quando arrivi in fondo ed esci ai rigori non è mai un fallimento. Quando con una Germania te la giochi a viso aperto e riesci anche a rimontare un goal e perdi ai rigori è giusto il tributo che gli è stato concesso. Daniele De Rossi ha fatto un bell’Europeo, peccato per l’infortunio. Aveva finito bene con noi e si è fatto trovare pronto, prendendo una maglia da titolare. Florenzi ha fatto bene quando è stato chiamato e anche lì è stato usato in più ruoli perchè ha la qualità di essere duttile e sapere come ci si comporta".