Tanto, tantissimo è cambiato nelle prospettive di Mattia Perin: dall'attesa per la sua prima convocazione in una grande competizione in azzurro, all'evoluzione della sua situazione in ottica mercato, l'infortunio del giovane portiere rossoblu nel mezzo dell'ultima stagione ha spazzato via un bel po' di cose.
Adesso Perin è atteso dalla stagione in cui ricostruire la sua carriera dopo lo stop, ovviamente ancora nelle file del Genoa. Il portiere ha parlato alla Gazzetta dello Sport del suo momento, e del mercato congelato, ma solo per ora. "La riabilitazione è stata pesante, l’aver perso la Nazionale una ferita dopo la fatica per recuperare dall’infortunio alla spalla. Unendo un chirurgo come il professor Mariani, un centro come Villa Stuart e tanto sudore il mio recupero è stato più rapido dei tempi standard”.
Su Ventura ct e sul prossimo allenatore genoano Juric, Perin risponde così: “Io dovrò lavorare duro per mettere in difficoltà il ct nelle scelte. Juric l’ho avuto nella Primavera, ha idee chiare e carattere forte, se lo seguiamo faremo bene”. Chiusura sul mercato: “Ognuno cerca di fare i proprio interessi, ma ora non è proprio il momento di lasciare il Genoa. Sento di potergli dare ancora molto, ma non posso ovviamente sapere se ci resterò a vita. Io mi sento già un leader nello spogliatoio per tutti gli anni passati qui e quello che do in campo”.