Le squadre di Serie A stanno riprendendo pian piano l'attività, con i calciatori che si stanno allenando individualmente nei centri sportivi. Dal 18 maggio dovrebbero cominciare, invece, gli allenamenti di squadra ed è per questo che la Juventus sta richiamando i calciatori che erano all'esterno e che poi dovranno osservare obbligatoriamente i 14 giorni di quarantena: ieri sera è sbarcato a Torino Cristiano Ronaldo, nelle prossime ore arriveranno anche gli altri. 

Intanto il club bianconero, con un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha comunicato i provvedimenti adottati dalla società in ottemperanza ai DPCM e ai decreti emanati dal Ministero della Salute.

Juventus, il comunicato

"Juventus continua a monitorare la situazione relativa al Coronavirus (Covid-19) conformandosi alle disposizioni impartite delle Autorità competenti. Pertanto, preso atto dei DPCM e degli altri provvedimenti straordinari ancora in vigore per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Coronavirus, la Società ha adottato una serie di misure di prevenzione che abbracciano tutte le attività del Club.

Attività aperte al pubblico

In ottemperanza alle disposizioni del Dpcm del 26 aprile 2020, lo Juventus Museum sarà chiuso al pubblico fino al 17 maggio, salvo diversa disposizione ministeriale.

Gli interventi di sanificazione delle superfici dei luoghi di lavoro vengono effettuati con regolarità attraverso l'utilizzo di prodotti disinfettanti a base alcolica od ipoclorito di sodio.

È stata infine operata la sanificazione di ogni sede Juventus, dei pullman delle diverse squadre e di ogni indumento utilizzato dagli atleti tramite tintorie industriali.

JUVENTUS STORE

Gli Juventus Store di Torino, Milano e Roma sono al momento chiusi.

Attività agonistica

A seguito del DPCM del 26 aprile 2020,

la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha deliberato di sospendere fino al 17 maggio 2020 tutte le competizioni sportive calcistiche organizzate sotto sua egida.

Prima Squadra Maschile e Femminile

Tre i giocatori risultati positivi al COVID-19: Daniele Rugani, Blaise Matuidi e Paulo Dybala. Per tutti e tre è scattato l'isolamento domiciliare volontario.

Daniele Rugani e Blaise Matuidi hanno effettuato, come da protocollo, il doppio controllo con test diagnostici (tamponi) per il coronavirus-Covid 19. Gli esami hanno dato esito negativo. I giocatori pertanto sono stati dichiarati guariti in data 15 aprile e non sono più sottoposti al regime di isolamento domiciliare.

La partita di Champions League fra Juventus e Olympique Lione è rinviata a data da destinarsi

Il Responsabile del Settore Medico, Dott. Stefanini, in ottemperanza a quanto disposto dal Gruppo Scientifico dei medici sportivi di Serie A, ha comunicato, esplicato e disposto per le Prime Squadre Maschile e Femminile le seguenti 21 regole che valgono anche per dirigenti, personale tecnico e addetti ai lavori.

NON BERE DALLA STESSA BOTTIGLIA

Non bere dalla stessa bottiglietta, borraccia, bicchiere né in gara né in allenamento, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni altri oggetti come asciugamani, accappatoi, ecc.

NON MANGIARE NELLO SPOGLIATOIO

Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.

GLI INDUMENTI

Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.

I FAZZOLETTI DI CARTA

Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.

LAVARSI LE MANI

Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi, dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.

SERVIZI IGIENICI

Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso.

DISPENSER E DISINFETTANTE

Favorire l’uso di dispenser automatici con adeguate soluzioni detergenti disinfettanti, sia negli spogliatoi, sia nei servizi igienici.

NON TOCCARSI OCCHI, NASO, BOCCA

Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.

TOSSIRE NEL BRACCIO

Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto – preferibilmente monouso – o con il braccio, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca.

CAMBIO D’ARIA

Arieggiare tutti i locali il più spesso possibile.

PULIRE TAVOLI, SEDIE, RUBINETTI

Disinfettare periodicamente tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, maniglie, docce e servizi igienici con soluzioni disinfettanti a base di candeggina o cloro, solventi, etanolo al 75%, acido paracetico e cloroformio.

COSA FARE IN PISCINA

In caso di attività sportiva o allenamento in vasca, richiedere un costante monitoraggio dei parametri chimici (cloro o altre soluzioni disinfettanti) e dei parametri fisici (fra cui il pH o la temperatura, che influisce sul livello di clorazione) .

COSA FARE AI PRIMI SINTOMI

Gli atleti che manifestino sintomi evidenti di infezione respiratoria e/o febbre devono immediatamente abbandonare il resto della squadra, possibilmente, isolarsi, e avvisare il medico sociale nelle squadre professionistiche o il responsabile medico della federazione nei raduni federali, che provvederà a rivolgersi, se ne sussistesse l’indicazione, al Numero 112 o al Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24, senza recarsi al Pronto Soccorso.

VACCINARSI CONTRO L’INFLUENZA

Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza, ricorrere il più rapidamente possibile il vaccino antiinfluenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.

I CONTATTI A RISCHIO

Informarsi dagli atleti e dal personale societario se ci sono stati eventuali contatti in prima persona o all’interno del proprio ambito familiare con persone rientrate da zone a rischio o in quarantena.

LO SCREENING MEDICO SPORTIVO

Utilizzare la visita medico-sportiva quale fondamentale strumento di screening, attraverso un’attenta anamnesi ed esame obiettivo per l’individuazione di soggetti potenzialmente a rischio immunitario o con sintomatologia.

I RADUNI DELLE NAZIONALI

In caso di raduni nazionali o di atleti o di manifestazioni di circuito internazionale autorizzate anche all’estero, prevedere sempre la presenza di un Medico di Federazione che possa valutare clinicamente, a livello preventivo, tutti i partecipanti, identificando eventuali soggetti a rischio e adottando le più idonee misure di isolamento, seguendo adeguate procedure gestionali secondo gli indirizzi del Ministero della Salute.

I MEDICI SOCIALI

Lo staff medico deve monitorare con attenzione i Paesi verso cui si è diretti o da cui si rientra, secondo le indicazioni del Ministero della Salute. La FMSI ha istituito un collegamento diretto e indirizzi di posta elettronica specifica per tutti i Medici Federali, che sono il punto di riferimento delle Società e degli Atleti, per un più efficace coordinamento delle informazioni grazie alla linea diretta fra Ministero della Salute, Ministero dello Sport, Coni e FMSI.

NIENTE PREMIAZIONI

Evitare premiazioni o altre forme di contatto con il pubblico (es. club o manifestazioni varie)

IL RISCHIO DELLE INTERVISTE

Utilizzare un unico microfono nelle interviste da disinfettare ogni volta (quindi non vari microfoni tenuti in mano dal giornalista)

EVITARE IL CONTATTO CON I TIFOSI

Uscire dal centro di allenamento e/o dallo stadio nel bus della squadra o sull'auto privata evitando il contatto fisico con tifosi (es. evitare selfie, autografi e abbracci)".