Mentre la Procura Federale è al lavoro sulle immagini e sull'audio del duro scontro tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic nel corso dei quarti di finale di Coppa Italia, in un'intervista al Corriere della Sera arriva l'importante posizione del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, che pur specificando l'autonomia della Procura tende ad escludere pesanti sanzioni. Il numero 1 di FIGC ha anche confermato il tentativo di aprire le partite di Euro 2021 ai tifosi, e prima ancora il ritorno dei 1000 in Serie A.

FIGC, Gravina su Ibra-Lukaku

"Non è stato un bello spettacolo ma non parlerei di punizioni esemplari. E chi è pronto a scagliare la prima pietra, deve fare un esame di coscienza. Comunque le decisioni spettano alla Procura Federale".

Gravina, pubblico di nuovo negli stadi?

"C'e' stato un incontro con il Cts per parlare dell'Europeo a Roma. È stato un vertice positivo. Non ci sono preclusioni, neppure per i tifosi delle altre nazioni. Stiamo anche discutendo di una parziale riapertura in campionato. Speriamo che la pandemia non ci giochi un brutto scherzo proprio ora. Sono ottimista, aspettiamo solo l'insediamento del nuovo governo".

Gravina sulla riforma in Serie C

"Non dobbiamo affrontarla solo in termini quantitativi, cioè quante squadre si tagliano e in quale Lega. Serve un intervento strutturale. Il tema non è la A a 20 o 18. Il principio vincolante deve essere la sostenibilità. Bisogna ridisegnare i principi della mutualità, studiare la flessibilità. degli emolumenti e trovare nuove risorse. Il semiprofessionismo può aiutarci a risolvere il problema. E bisogna raffreddare il sistema delle retrocessioni: tre squadre su quattro che scendono in Lega Pro rischiano di sparire. È una rivoluzione necessaria". 

Gabriele Gravina (Getty Images)
Gabriele Gravina (Getty Images)