Oggi a Cagliari è stato il giorno di Christian Oliva, neo acquisto dei sardi che si è presentato ufficialmente ai media in conferenza stampa, dove ha spiegato alcune sue caratteristiche che potranno essere utili anche ai fantallenatori in sede di mercato. Ecco un estratto delle sue parole:
IL RUOLO - "Fondamentalmente sono un centrocampista difensivo, me la cavo in marcatura, ma anche nello smistamento del pallone. Poi all'occorrenza posso giocare anche in altre zone del centrocampo, ma questo dipende soprattutto dall'allenatore. Se assomiglio a Gargano? Sì, diciamo che il paragone regge: lui infatti era bravo in interdizione, ma anche nello smistamento".
L'ACCOGLIENZA - "Non sono ancora riuscito a parlare con gli ex uruguaiani del Cagliari, ma so che sia Abeijon che Lopez hanno parlato molto bene di me e questo mi lusinga. Abeijon poi ha portato qui la famosa garra charrua, spero di far bene come ha fatto lui, poi non so chi sia più forte tra noi due, lui sicuramente ha fatto bene qui".
LA SCELTA - "Io sono pronto, ho giocato la mia ultima gara il 17 gennaio quindi fisicamente sono a posto, deciderà il mister se impiegarmi. Ho scelto la maglia numero 17 perché al Nacional mi ha portato fortuna e spero lo farà anche qui. Il mio soprannome? Totò. Mia sorella mi chiamava così da bambina e mi è rimasto questo nomignolo".
IL RUOLO - "Fondamentalmente sono un centrocampista difensivo, me la cavo in marcatura, ma anche nello smistamento del pallone. Poi all'occorrenza posso giocare anche in altre zone del centrocampo, ma questo dipende soprattutto dall'allenatore. Se assomiglio a Gargano? Sì, diciamo che il paragone regge: lui infatti era bravo in interdizione, ma anche nello smistamento".
L'ACCOGLIENZA - "Non sono ancora riuscito a parlare con gli ex uruguaiani del Cagliari, ma so che sia Abeijon che Lopez hanno parlato molto bene di me e questo mi lusinga. Abeijon poi ha portato qui la famosa garra charrua, spero di far bene come ha fatto lui, poi non so chi sia più forte tra noi due, lui sicuramente ha fatto bene qui".
LA SCELTA - "Io sono pronto, ho giocato la mia ultima gara il 17 gennaio quindi fisicamente sono a posto, deciderà il mister se impiegarmi. Ho scelto la maglia numero 17 perché al Nacional mi ha portato fortuna e spero lo farà anche qui. Il mio soprannome? Totò. Mia sorella mi chiamava così da bambina e mi è rimasto questo nomignolo".
