5 novembre 2017. Tre mesi fa arrivava l'ultimo gol - prima della bordata che ha sbloccato la gara contro l'Udinese - di Fernandez Suso, il genietto rossonero che ha ancora una volta è stato decisivo per il Milan, e che finalmente ha ritrovato il +3, portandosi a quota 6 gol in campionato. Ora allo spagnolo manca solo un centro per affiancare il record di marcature personali (7) della scorsa stagione in A, anche se a livello complessivo per lui è già record, considerato che ha segnato anche un gol in Europa League.

Una striscia assai lenta di crescita: e dire che era partito benissimo, realizzando 5 gol e 3 assist nelle prime 12 giornate, e poi azzerando i suoi bonus per le successive 10. Era difatti dalla 12a, contro il Sassuolo, che il numero 8 rossonero non risultava decisivo. Tanti cambi di ruolo, soprattutto con Montella, e l'esperimento da seconda punta che è risultato oggettivamente fallito. Ora Suso è tornato nella sua posizione ideale, da ala destra del tridente, con libertà di accentrarsi e far partire le sue proverbiali bordate o scoccare il tiro a giro. Il Milan, soprattutto in zona gol, dipende sempre più da lui: gli altri, i numeri parlano chiaro, segnano molto meno. Ora per Suso, con 6 gol, sono due le marcature in più rispetto a Bonaventura, Kessie e Kalinic (4).