109 gol in maglia azzurra, 90 dei quali in Serie A. I numeri di Marek Hamsik, capitano del Napoli e della Nazionale slovacca, sono sempre più impressionanti. A luglio compirà 30 anni, il centrocampista di scuola Slovan Bratislava, e sono ancora parecchie le stagioni che lo attendono, per agguantare tutti i primati che lo riguardano, congiuntamente alla maglia azzurra: con i centri al Bologna di ieri sera, difatti, Marekiaro ha azzerato le distanze che lo separavano da Attila Sallustro, e superato il bomber paraguaiano naturalizzato italiano che a cavallo degli anni '20 e '30 mise a segno, appunto, 108 con la maglia della squadra campana. Il recordman assoluto, ovviamente, rimane Diego Armando Maradona, a quota 115 (realizzati peraltro in sole 7 stagioni): adesso, però, sono solo 6 i centri che separano lo slovacco dall'argentino. Per la squadra partenopea, peraltro, Hamsik è anche il terzo calciatore con più presenze (434) in tutte le competizioni nella storia del club, dopo Giuseppe Bruscolotti (511) e Antonio Juliano (505). Ad inseguirlo, in quanto a gol, tra i calciatori in attività, ci sono distanziatissimi solo i compagni José María Callejón (55) e Dries Mertens (52). Riuscirà il capitano azzurro a raggiungere già in questa stagione il Pibe, e diventare il più grande marcatore della storia del Napoli? Un sogno da non escludere, considerato che realizzare 8 gol in 15 partite (le rimanenti di Serie A), più quelle che il Napoli giocherà ancora nelle Coppe, appare un traguardo ampiamente alla sua portata. A maggior ragione se la squadra di Sarri continuerà a giocare con questa foga agonistica e questa straordinaria capacità offensiva.