Domani c'è Bologna-Inter ed è una vigilia complicata per i rossoblu. La lista dei giocatori positivi si è ulteriormente allungata e Mihajlovic si ritrova con una rosa ridotta all'osso. Ma parlando in conferenza stampa, il tecnico manda un messaggio chiaro ai suoi: non cerchiamo alibi. Queste le sue parole:

Sui tanti assenti

"Abbiamo 8 positivi, due infortunati e due in coppa d'Africa... In questi giorni sono l'allenatore più pagato al mondo perché alleno la primavera e guadagno un sacco di soldi. Noi la prepariamo e la giochiamo, ma è un doppio lavoro perché ogni giorno ti svegli e devi ricominciare da capo. Noi domani saremo in 11 in campo così come loro, non vogliamo alibi. E comunque siamo inferiori all'Inter anche al completo. Il calcio è strano, tutte le partite cominciano sullo 0-0. Giocheremo a casa nostra e dobbiamo anche vendicare quei 6 gol presi all'andata. Ce la giochiamo... Bisogna pensare positivo e andare avanti, non c'è altra scelta".

Sull'andare avanti nonostante l'emergenza

"Non ve lo so dire. Io cerco sempre di pensare positivo, ma vedo che tanti altri sport li hanno fermati tutti. C'è però anche da considerare che non ci sono tante date disponibili. Io preparerò le partite come se si dovesse giocare, poi mi adatterò in base a quello che succederà".

Sull'occasione per Orsolini

"Non penso che sia un'occasione solo per Orsolini. Nel calcio si gioca in undici. Io penso che questa sia un'occasione per farsi vedere da tutti i miei giocatori, sia perché siamo contati sia perché abbiamo tante partite ravvicinate. I ragazzi hanno fatto bene anche in allenamento, Le difficoltà sono tante però vedo la partita di domani molto positiva per tanti motivi".

Sull'assenza di Medel

"E' un leader e guida la difesa con personalità. Perdiamo molto con il suo stop a causa del Covid ma ci arrangeremo e speriamo di recuperare lui e tutti gli altri il prima possibile. Domani avrebbe dovuto giocare davanti alla difesa ma visto quanto è successo troveremo un'altra soluzione".

Sinisa Mihajlovic (Getty)
Sinisa Mihajlovic (Getty)