18 anni ma già un impiego costante nel Bologna, le parole importanti spese per lui da Sinisa Mihajlovic: Aaron Hickey è già una certezza per i rossoblu, e alla Gazzetta dello Sport il difensore scozzese racconta questo inizio di campionato vissuto da sorpresa ma anche da protagonista.

Hickey, personalità da veterano

"Diciamo che la pressione in campo non la sento, quello è vero. Semmai, in passato, poco prima della partita avvertivo un po’ di nervosismo ma è successo che i miei compagni, anche in Scozia, vedendomi così mi dicevano “calma, tutto filerà liscio”. Ora, quando succede, faccio prima: mi calmo da solo. La Serie A? Come essere atterrati sulla Luna: clamoroso, fantastico, il torneo più bello del mondo. Cosa ho imparato? La partita dura 97 minuti in totale, per 97 minuti devi stare concentrato, non esiste altro. La tattica, poi, è qualcosa che va sempre imparata, è un bell’impegno".

"Il Bayern un grande club, ma ho scelto bene"

"Il Bayern è un grande club ma il Bologna is massive, è di alto livello, sono sicuro di aver scelto un grosso club. La cosa che più mi ha convinto, quando venni qui in visita tempo fa, è il clima famigliare avvertito subito. Ho sentito immediatamente un bel feeling. Se mi cercò anche il City? Direi di no, il Celtic sì. 

Gli obiettivi del Bologna e l'Inter nel prossimo turno

"La posizione attuale o anche di più, comunque a... sinistra. L'Inter? Mi piacciono molto Lukaku ed Eriksen. Per poter fare risultato bisogna stare calmi e credere nei compagni: in ogni minuto".

Aaron Hickey (Getty Images)
Aaron Hickey (Getty Images)