E adesso per Di Francesco le scelte sono tante. Anzi, anche troppe, considerato che sulla trequarti, adesso, c'è una fila lunghissima di pretendenti. E in caso di conferma, da parte del tecnico, del 4-2-3-1, solo una maglia da assegnare. O forse no?

Andiamo per ordine.

L'ultima rivelazione giallorossa si chiamò Nicolò Zaniolo. Arrivato in estate, all'interno dell'affare Nainggolan, è esploso nelle ultime settimane, quando DiFra gli ha iniziato a caricare sulle spalle responsabilità gigantesche, nelle sfide contro l'Inter ma anche nelle due contro il Real Madrid. 

Domenica sera, però, i capitolini hanno finalmente ritrovato in campo i due argentini, Pastore e Perotti, il cui percorso stagionale è stato costantemente interrotto per via dei continui assilli muscolari. E entrambi, alternativamente, hanno giocato da trequartisti, in posizione centrale (prima el Monito, poi el Flaco). Impossibile da dimenticare, poi, Pellegrini, che ha saltato la 14a per via di un fastidio al flessore, ma che - a differenza di Dzeko ed El Shaarawy - è recuperabile già per la sfida al Cagliari.

Infine ci sarebbe anche l'altro giovane, Coric, sul quale Monchi riponeva grosse aspettative ma che sinora ha giocato solo 19' in A e che a gennaio andrà via in prestito (lo hanno richiesto Atalanta e Bologna, ma potrebbe anche tornare alla Dinamo).

Insomma, almeno in 4 per una maglia. E con un centrocampo da rivedere, considerato che capitan De Rossi ne avrà ancora per un po', continua a svolgere solo individuale e il suo rientro in campo potrebbe non avvenire prima di Roma-Genoa.

Di Francesco e il suo staff, quindi, al lavoro, per trovare una soluzione che riesca, anzitutto, a far coesistere i due baby-fenomeni che si ritrovano in rosa, ovvero Zaniolo e Pellegrini, senza far perdere continuità né a Perotti (che ha la stima incondizionata del tecnico) né a Pastore (che rappresenta comunque un grosso investimento societario).

E allora, ecco le soluzioni che da casa Roma potrebbe essere adottate, già a breve termine. Ovvero, da Cagliari, dove potrebbe riposare uno tra Nzonzi e Cristante, utilizzati in mediana, per far spazio a Pellegrini che tornerebbe a fare il suo vecchio ruolo, con la staffetta Zaniolo-Pastore in trequarti, e l'utilizzo di Perotti a sinistra. Quando tornerà De Rossi, poi, non è escluso il ritorno al 4-3-3: a quel punto servirebbe scegliere tra due mezzali, con Pellegrini e Nzonzi in pole su tutti gli altri, e Cristante-Zaniolo più a rischio panchina. Insieme a Pastore, ovviamente, che da interno sinistro ha mostrato alcuni limiti, e che da attaccante sinistro pregiudicherebbe l'impiego di uno tra lo stesso Perotti ed El Shaarawy. E se alla fine andasse veramente in Cina a gennaio?