La voglia di giocare è tanta e farà di tutto per convincere Rino Gattuso a schierarlo domani a Fiume, per la gara di Europa League, contro il Rijeka. Freme, Lorenzo Insigne: stare fuori non è il massimo per uno come lui. Se solo l’allenatore gli avesse dato l’ok, avrebbe giocato anche contro il Sassuolo. Invece, il capitano s’è dovuto sistemare in tribuna e assistere alla sconfitta dei suoi compagni. La contrattura rimediata la scorsa settimana a San Sebastian, contro la Real Sociedad, l’ha contrariato parecchio. Nei giorni successivi s’è sottoposto a tutte le terapie del caso pur di mettersi a disposizione di Gattuso in tempo brevi. Ma il tecnico non l’ha voluto rischiare, temendo un’altra ricaduta che avrebbe potuto portare danni più seri al muscolo sofferente. Ma domani sera c’è la necessità di conquistare i tre punti per ipotecare il passaggio ai sedicesimi di finale. Il Rijeka è in sofferenza, gli mancano una decina di giocatori, positivi al Covid-19, e per il Napoli non dovrebbe essere un’impresa vincere questa partita.

Napoli, Insigne titolare in Europa League?

Sarà anche un caso, ma le due sconfitte rimediate dal Napoli, in quest’inizio di stagione, hanno avuto un dato comune: l’assenza di Insigne. Il talento del capitano è insostituibile, senza di lui la squadra patisce la mancanza di inventiva, di quelle giocate estrose che spesso i compagni di reparto hanno trasformato in azioni vincenti. È un Napoli diverso con Lorenzo, molto più incisivo nelle ripartenze e sistemato nel gioco. Ecco perché Gattuso sta pensando di mandarlo in campo in Coppa. L’impegno europeo non è trascurabile, anche perché l’Europa League resta un obbiettivo stagionale e l’allenatore vuole giocarsela fino in fondo. Il giocatore si è allenato insieme ai compagni e sarà nell’elenco dei convocati che, oggi pomeriggio, partiranno per la Croazia. L’intenzione è di farlo giocare dal primo minuto, magari assicurarsi il risultato e poi risparmiargli qualcosa anche perché domenica il Napoli è atteso dalla trasferta di Bologna e Gattuso non vuole più cedere punti pesanti in campionato, così com’è avvenuto contro il Sassuolo.

Napoli, Insigne verso il rinnovo

Con l’avvento dell’ex tecnico milanista in panchina è svoltato anche il rendimento del capitano. Non ne fa un mistero, Insigne: lo dice spesso che col nuovo allenatore s’è ritrovato, ha ripreso a giocare sui suoi livelli abituali. La fiducia non gli è mai mancata negli ultimi 10 mesi, Gattuso ne ha fatto il riferimento del suo progetto tecnico. E Lorenzo non ha mai mollato, ha metabolizzato le divergenze con il club e i dissapori con la tifoseria e s’è rimboccato le maniche contribuendo alla conquista della Coppa Italia e alla ripresa del Napoli nella scorsa stagione. Con Aurelio De Laurentiis il feeling è stato ritrovato, le parti presto si ritroveranno per discutere il rinnovo dell’attuale contratto che ha scadenza 2022. L’idea di Lorenzo è quella di concludere la carriera in maglia azzurra. Ipotesi che trova anche il compiacimento del club. «Finora non c’è stato alcun incontro con il Napoli per parlare di rinnovo e non c’è ancora alcun appuntamento in programma», ha voluto chiarire Vincenzo Pisacane, il procuratore dell’attaccante. Probabilmente, la voglia delle parti di concludere il rinnovo consente a entrambe di procedere con calma. L’intenzione è quella di arrivare alla firma per la fine del 2020. Una prima bozza di accordo sarebbe stata concordata sulla base di un rinnovo fino al 2025 con un aumento di stipendio fino a 5 milioni di euro all’anno, oltre a ricchi bonus legati ai risultati (scudetto, Europa League e Coppa Italia).

Napoli, le condizioni di Insigne (Getty Images)
Napoli, le condizioni di Insigne (Getty Images)