Maurizio Sarri sorride dopo l’impresa di San Siro: “Grande soddisfazione soprattutto per i tanti tifosi al seguito, poi per il resto la partita rimane quella che è, vale tre punti, e dopo la sosta si riparte. Siamo sesti o settimi, siamo in crescita, ma neanche noi sappiamo ancora quello che possiamo fare”.

 

E’ un risultato che desta comunque ulteriore soddisfazione nell’ambiente, dopo la vittoria sulla Juventus: “La soddisfazione è evidente, non succede spesso di vincere a San Siro 4-0 col Milan, sapevamo che era una partita importante in cui sia noi che il Milan non avevamo tantissimi punti in classifica”.

 

E’ un Napoli diverso, Sarri non lo nasconde: “Avevo visto una squadra triste all’inizio, ora vedo una squadra che si diverte. Le ultime partite lasciano ben sperare, soprattutto perché da giovedì abbiamo cambiato 7 giocatori”.

 

Eppure, qualcuno lo aveva bollato come un allenatore non da Napoli. Sarri non ci pensa: “Penso di essere un allenatore particolare, molto da campo e poco da altre cose. Per quanto riguarda il gruppo, non ho mai avuto dubbi sulla loro propensione a seguire l’allanatore. Poi Napoli è un contorno importante, e se i risultati tardano puoi essere etichettato”.