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Una stagione fra tanti bassi ma anche alti di buon livello per il Napoli di Lorenzo Insigne: l'attaccante e capitano degli azzurri è pronto a prendere per mano la squadra per questo finale di stagione.

Insigne (getty)
Insigne (getty)

Insigne: "Dovevamo camminare da soli"

Il calciatore azzurro ha parlato degli errori fatti dal gruppo partenopeo nella gestione Ancelotti, e cos'è cambiato dopo con l'arrivo di mister Gattuso. Queste le sue parole ai microfoni de Il Corriere della Sera: "L'inizio stagione è un grande rimpianto, un peccato, soprattutto per quello che stiamo facendo adesso. Se potessi tornare indietro, non mi sarei rifiutato di andare in ritiro dopo il match col Salisburgo, fu un errore, abbiamo pagato e per fortuna ci siamo ripresi. Non sono nessuno per giudicare Ancelotti, allenatore che ha vinto tutto e soprattutto quasi ovunque. Il mister è abituato a grandi campioni, io gli dicevo sempre che noi avevamo bisogno di essere messi sotto pressione, anche bacchettati se era il caso. Mi rendo conto che la mia è un’autocritica: siamo professionisti, dovremmo camminare da soli, ma noi forse in quel momento avevamo necessità di sentire il fiato sul collo. Totti mio nuovo agente? Mi inviò un messaggio per proporsie, ma gli dissi serenamente che avrei fatto altre scelte".