Beppe Iachini, tecnico della Fiorentina, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport:

Le parole di Iachini

«C'è tantissima voglia di ripartire. Sono state settimane complicate, ma il ritorno in campo è un passo importante verso il ritorno alla normalità».

Preoccupazione?

«Tanta ma ero anche consapevole che tutti i nostri casi erano seguiti con grande attenzione. E anche per Paulo mi sono accertato che le cose andassero bene».

Incognite?

«Tante. I calciatori vengono da due mesi e mezzo di stop e dovranno giocare in 35 giorni e in un clima molto caldo e umido un numero di gare che di solito disputano in tre mesi. Tutto ciò potrebbe facilitare gli infortuni. Se consideriamo che in Germania nonostante il clima favorevole e una sola partita a settimana ci sono stati 75 infortunati ci possiamo rendere conto delle criticità che potremmo incontrare. Dunque è tutto un’incognita. Ma con lo staff medico lavoreremo in maniera preventiva per cercare di ridurre al minimo ogni possibile rischio»

Futuro in panchina?

«Penso sia normale, le voci di mercato sono all'ordine del giorno e a tutti i livelli. Io non ci devo badare, il mio lavoro è fare quanto possibile per portare in alto la Fiorentina».

Riconferma?

«Il presidente, il direttore generale Barone e il direttore sportivo Pradè hanno sempre mostrato grande stima nei miei confronti e ringrazio molto Commisso che sento spesso per le sue parole. Io devo solo pensare a migliorare la squadra»

Mercato in uscita?

«Continuando a lavorare così possono tutti diventare vere stelle. Non voglio parlare di mercato o entrare nelle scelte singole. Ma posso dire che Firenze è una piazza perfetta per crescere e la proprietà è ambiziosa e ha voglia di vincere e raggiungere obiettivi importanti. La Fiorentina oggi deve essere considerata una grande squadra. I calciatori devono essere felici di giocare per questa maglia».

Come ha trovato Ribéry?

«Ribéry è un top assoluto, ci darà un enorme aiuto in campo e fuori. Viene da un brutto infortunio ma sta lavorando molto e ha tantissima voglia di dimostrare che è ancora il campione che tutti conosciamo e apprezziamo».