Atalanta, continua la polemica con il Valencia dopo le parole di Gasperini. Come riportato da Tuttosport, il tecnico avrebbe preso il Coronavirus proprio a Valencia.

Gasperini, la ricostruzione

Cosa è successo in Spagna? Il 9 marzo 2020, appena sbarcato all’aeroporto di Valencia, il gruppo atalantino fu subito circondato da un gruppetto di persone a caccia di autografi e quant'altro.

Tuttavia la mattina del 10 marzo, causa Coronavirus, la Generalitat Valenciana fu costretta a sospendere ufficialmente le Fallas (Falles in valenciano) storiche feste dichiarate Patrimonio Immateriale dell’Umanità dalll’Unesco: nel 2019 avevano richiamato la presenza di 20 mila turisti italiani. Ma questo non basta perchè la sera stessa fuori dal Mestalla una folla di tifosi spagnoli si addensò fuori lo stadio.

Ora, gli spagnoli danno dell’untore a Gian Piero Gasperini e, addirittura, chiedono l’intervento dell’Uefa perchè punisca il tecnico dell’Atalanta, reo secondo il ministro regionale per la Sanità, Ana Barcelò, di comportamento «poco responsabile.

E' molto probabile, invece, che il tecnico abbia contratto il virus proprio in Spagna. Quattro giorni dopo il rientro a Zingonia, Gasperini ha accusato alcune linee di febbre, ma nessuna difficoltà respiratoria. Il tecnico è rimasto in quarantena nel centro sportivo per otto settimane fino al 21 maggio, 72 giorni dopo Valencia, quando Gasperini si è sottoposto ai test sierologici che accertano la presenza di anticorpi.