Il 19 giugno è un'altra data decisiva per il futuro del Parma. Il Giudice delegato Pietro Rogato si pronuncerà sull'ammissione del progetto di stato passivo, presentato oggi dai curatori Angelo Anedda e Alberto Guiotto.
La notizia è stata riportata sul sito ufficiale del Parma attraverso un comunicato nel quale viene ufficializzata la consistenza del debito: "L’ammontare complessivo dei debiti – si legge - di cui la curatela propone l’ammissione al passivo ammonta a 17,2 milioni di euro. A tale importo andranno aggiunti ulteriori debiti per ritenute Irpef non versate e contributi Inps per circa 5 milioni di euro. Complessivamente il debito rilevante ai fini dell’art. 52 NOIF (Norme Organizzative Interne della FIGC) è stato quantificato, in base agli accertamenti e alle considerazioni dei curatori, in 22,2 milioni di euro".