Male, male, male. In queste tre parole - o forse una - potrebbe essere riassunto l'ultimo mese e mezzo della Sampdoria, invischiata fino a solo qualche settimana fa addirittura nella lotta per la Chmapions ed oggi, dopo la sconfitta interna che ha dato lo scudetto alla Juve, solo sesta, tallonata da Genoa e Inter. Sono addirittura 6, adesso, le gare senza vittoria (3 pari e 3 KO) per Mihajlovic e i suoi: e col serbo prossimo a lasciare Genova - in stand-by Sousa ed in rialzo le quotazioni di Sarri per ereditare la panchina -, il rischio è che i doriani abbiano staccato la spina, e mentalmente frenino in maniera drastica in questo finale di stagione. Che rimoncinerà con una gara certo non facile: la Samp sarà difatti ospite dell'ostica Udinese di Di Natale. 

Domani pomeriggio la ripresa al Mugnaini per Sinisa e i ragazzi blucerchiati: verranno valutate le condizioni di Mesbah, uscito conto la Juventus per via di un fastidio al flessore della coscia destra. Il tecnico dovrà inoltre fare i conti con le tante squalifiche affibbiate dal giudice sportivo: con De Silvestri e Romagnoli out, possibile che si riveda Cacciatore a destra, con Munoz ad affiancare Silvestre al centro. Squalificato anche Obiang: al fianco di Palombo potrebbe essere la volta di Duncan o Acquah in caso di centrocampo a 2, oppure di Rizzo e Soriano in caso di 4-3-3. 

 

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Anche l'Udinese a riposo, oggi: Stramaccioni alla ripresa ritroverà Domizzi ed Heurtaux. I problemi saranno a centrocampo: senza Badu, ancora squalificato, starà fuori anche il migliore dei bianconeri, quell'Allan sempre più decisivo, ma che domani verrà squalificato. Possibile chance, quindi, per Bruno Fernandes.