Scamacca e Frattesi sono due dei migliori talenti del calcio italiano in questo momento. Proprio dei due calciatori del Sassuolo ha parlato Walter Sabatini. Ecco le parole del Ds della Salernitana rilasciate ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

Sabatini sul passato all’Inter.

«Un sogno averla accarezzata. Ho sbagliato la porta d’ingresso, però. Ho accettato una richiesta interna di rimanere fuori dall’organigramma. Non avrei mai dovuto farlo. Non si va all’Inter da fantasma, all’Inter si grattano i gomiti a tavola e si fanno le cose con fermezza. È un rammarico profondo, non mi sono messo in condizione di fare il massimo: andando via da Roma, non c’era altra società che avrebbe potuto emozionarmi».

Sabatini su Scamacca e Frattesi

«La fuga di Scamacca mi spiazzò, rimasi addolorato, ho fatto di tutto perché restasse. Gli avevo promesso di portarlo subito in prima squadra, l’avrei fatto. Frattesi? Lo convocai che era ancora negli Allievi. Gli dissi: “Se non arrivi a fare carriera in Serie A, vengo a cercarti, a picchiarti”. Ricky Massara mi faceva una testa così, per lui e per Antonucci. Frattesi è il prototipo del centrocampista moderno: se io fossi all’Inter, lo prenderei subito. Ma qui a Salerno ne ho uno simile: Ederson».

Sabatini su Simone Inzaghi alla Lazio

«Un rompicoglioni mai visto. Aveva una grande capacità di letture delle cose: le dettava agli altri, lui spesso non riusciva a metterle in pratica. Una radiolina accesa: mi venne il sospetto potesse diventare allenatore».

Sabatini su Zhang Jindong

«Non è un umano. È un semidio. Ricordo cene opulente nella sua residenza, io lui e Capello. Una volta io e Fabio eravamo a tavola con Lippi. Jindong scese dai piani alti per salutare Marcello, una divinità in terra. Nessuno lo vedeva mai, era un figura mitologica».

Sabatini e il presidente più complicato

«Direi Zamparini. Ma era il mio dobermann. E mi ha insegnato l’arroganza sul mercato. Anche a Lotito devo tanto. Ma ha un grande limite: non lascia niente a nessuno, alla gente, ai tifosi. Fa solo le cose difficili, quelle facili gli vengono male».

Le parole di Sabatini (Getty Images)
Le parole di Sabatini (Getty Images)