Recupero di campionato dietro l'angolo per la Fiorentina. In conferenza stampa, Palladino ha presentato così il match di giovedì 6 febbraio contro l'Inter al Franchi.

Fiorentina, le parole di Palladino

"Rivoluzione? È vero, abbiamo fatto 5 entrate e 8 uscite. Tutte fatte con la massima sintonia con la società. È stato fatto un lavoro per creare una Fiorentina sempre più forte. I direttori e il club hanno fatto un gran lavoro, lavorando 24 ore al giorno. Li ho sempre visti a lavoro in ufficio per il bene del club. Sono molto soddisfatto del mercato che è stato fatto. Sono arrivati giocatori giovani ma importanti, che saranno un valore aggiunto per questa rosa.

Difficoltà di inserimento? Intanto qui i nuovi arrivati troveranno un gruppo compatto... ma tanti ragazzi si conoscono già da tempo. Questa cosa accadrà in modo naturale ma dovrò essere io bravo a valorizzare il loro inserimento, valorizzandoli. Sono certo che abbiamo preso giocatori molto bravi, al di là dei sistemi di gioco. Noi possiamo essere camaleontici.

Cosa è successo su Comuzzo? È successo che Pietro è un giocatore molto forte ed ha ricevuto delle richieste, come tutti i giocatori forti. Lui lo ritengo il nostro grande acquisto. E bisogna dare atto al club, ai direttori e al presidente che hanno voluto che Comuzzo restasse. È un bene avere una società così forte. Io sono felice che Pietro sia rimasto, è un bel segnale per tutto l'ambiente... poi in futuro si vedrà ma sono felice che la società abbia operato in questi termini.

Gestire la rosa per giovedì? Saremo pochissimi, ovvero 14 per l'esattezza con due giocatori che contiamo di recuperare. Siamo pochi ma vogliamo fare una grande partita, dobbiamo essere ancora di più squadra. Cercheremo di mettere in difficoltà l'Inter, aggregando anche qualche ragazzo della Primavera. Cataldi e Colpani sono in recupero ma anche Adli ha preso un colpo alla caviglia.

Convincere Zaniolo? Non ho dovuto convincere Zaniolo, era già convinto di venire. E al telefono ho sentito un ragazzo maturo, carico e voglioso di venire. Pronto, anche a livello fisico: ieri ha lavorato in campo. Ho avuto una sensazione piacevole ed è anche una bella storia che torni dove è partito. Aveva questo sogno, si è avverato. Ora sta a lui dimostrare il suo grande valore. Sul suo ruolo per me è un trequartista, ma anche una seconda punta, esterno largo o eventualmente da prima punta, l'ha fatto anche all'Atalanta. Stesso discorso vale per Beltran, Folorunsho e Colpani. Possiamo ruotare tra tanti giocatori.

Addio Sottil? Non parlerei di fallimenti per un giocatore che va al Milan. Si è creata questa situazione di mercato e lui giustamente l'ha presa in considerazione. Abbiamo accettato la volontà del ragazzo, Riccardo dobbiamo ringraziarlo: si è sempre detto che non ha avuto continuità per esprimere il suo valore, ma quando ha giocato lo ha dimostrato. Ha dato una grande mano, soprattutto negli ultimi due mesi: ha potenzialità importanti".