Josè Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani contro il Genoa. Queste le sue dichiarazioni.
Roma: la conferenza di Mourinho
"Lorenzo non sarà convocato, non è ancora pronto. Il Genoa è una squadra difficile. Hanno cambiato allenatore e tanti giocatori, è difficile capire se la partita con l'Udinese serve come base o no. Tutti questi giocatori sono pronti a giocare da titiolari, è molto difficile da capire. C'è una cosa più importante per noi, a prescindere da loro, cioè che giochiamo in casa, con il ritorno dei tifosi. Veniamo da due vittorie di fila in campionato, dobbiamo centrare la terza e fare 9 punti su 9. Abbiamo studiato il Genoa contro l'Udinese, ma è difficile capire se quella è la loro base. Pensiamo a noi, ai tifosi che tornano allo stadio e facciamo di tutto per vincere"
Su Zaniolo
"Le parole del direttore sono assolutamente normali. È difficile per un direttore sportivo - o generale che sia - onesto, sincero, che non vende fumo poter dire che un giocatore sarà qui al 100% la prossima stagione. Neanche un giocatore sarebbe felice di sentirlo, perché un giocatore vuole sentirsi libero. Una parola importante è maturità, è importante per il nostro progetto e anche per voi. Noi stiamo dimostrando maturità, nel nostro progetto, nel nostro modo di comunicare. Il modo di approcciare e di appoggiarci dei nostri tifosi ha dimostrato maturità. Da voi ci si aspetta più maturità, serve più maturità. La sua frase è stata estratta da un discorso. È stata presa per fare prime pagine per una settimana. E rispondo già alla prossima domanda, sono contento di questo mercato. Preferisco il mercato di altre squadre? Ovviamente sì. Sono stato già lì, in quel profilo di mercato, però per il nostro profilo di mercato sono contento perché oggi siamo più forti del 31 dicembre. Abbiamo perso quattro giocatori che hanno giocato poco e abbiamo preso due giocatori che in poco tempo hanno fatto più minuti di quelli che sono partiti. Io sono contento perché il nostro obiettivo è sempre migliorare. Il mio obiettivo è sempre quello di migliorarci e lo sarà sempre finché sarò qui - e solo Dio o i Friedkin lo sanno quando sarà -, quindi finché sarò qui, almeno fino al 2024 Zaniolo resta qui, perché i giocatori forti restano qua. Possiamo finire qui? (Ride, ndr)".
Su Vina
"È tornato tardi, ma questa volta non ha giocato con l'Uruguay. È arrivato felice perché la sua Nazionale ha vinto e hanno quasi conquistato il Mondiale. È in un bel momento. Oggi siamo più equilibrati, abbiamo più opzioni, abbiamo fatto il mercato con questa intenzione, senza il potere di altri e di poter fare quello che uno sogna. Oggi abbiamo Karsdorp e Maitland-Niles a destra e Vina e Maitland-Niles a sinistra, abbiamo più opzioni. Con tante partite avranno spazi tutti".
Sul centrocampo
"A Milano abbiamo giocato con Lorenzo, Mkhitaryan e Veretout, quindi si è possibile. Anzi, Sergio è più posizionale di Veretout, Jordan è più di movimento. Non abbiamo un regista puro, però abbiamo diverse opzioni. Abbiamo tante opzioni. Bove sta crescendo tanto e sono contentissimo perché è un ragazzo con qualità e maturità, non è un ragazzino. Stiamo bene a centrocampo, la rosa è più equlibrata. Possiamo giocare con quei tre a centrocampo e con i tre difensori. Quando la squadra lavora insieme e con lo stesso allenatore, la squadra cresce e capisce meglio il sistema. Nel calcio di oggi una squadra deve essere pronta a giocare in modi diversi, con piccole differenze. Possiamo giocare a quattro o a tre. Per martedì, è possibile la presenza di Lorenzo. Ieri ha fatto allenamento parziale, oggi seduta intera con il gruppo. Domani deve riposare perché ha lavorato tanto per recuperare".
