Leonardo Spinazzola a 360 gradi. Il laterale sinistro della Roma ha parlato di diversi temi legati al mondo giallorosso in un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del club. Di seguito le sue parole.

Sull'esordio col Verona

"Alla prima partita abbiamo già mostrato le nostre potenzialità. Il Verona può cambiare anche tutti gli uomini, ma a prescindere da chi viene schierato è sempre in grado di giocare con un sistema preciso, che valorizza in ogni caso gli interpreti. Chiunque entra fa bene, anche i nuovi arrivati. Ti fanno giocare male e le partite con loro sono come quelle contro l’Atalanta: diverse da tutte le altre. Nonostante tutto, quella fu una sfida nella quale potevamo segnare due o tre gol, a prescindere dalla mia traversa".

Sul derby

"Il calcio è fatto di episodi, ma devi essere bravo a girarli a tuo favore. Se vai sotto 2-0 dopo venti minuti diventa difficile. Perché loro sono fortissimi in quello, si sono messi là, tutti dietro la linea, raddoppiavano sempre, perdevamo palla e ripartivano. In quel caso ti ammazzano, perché perdi energie mentali e fisiche, pensi di non riuscire a passarli, non vedi giocate possibili e contemporaneamente devi farti sessanta metri di corsa per difendere contro calciatori di gamba bravi a ripartire. È nato tutto da due episodi, è vero, ma il calcio è fatto così".

Sulla vittoria con lo Spezia

"Noi siamo quelli, siamo un gruppo così, unito. Le sconfitte capitano, anche se nessuno le vorrebbe, nemmeno in amichevole, e noi siamo i primi a essere arrabbiati. Ma una cosa è certa: abbiamo consapevolezza della nostra forza e questo è un aspetto importante, perché significa che c’è equilibrio nella testa di ciascuno di noi. Soprattutto qua a Roma è importante. Dopo il derby eravamo terzi e qualcuno iniziava a dire che bisognava cacciare via tutti. Siamo i primi a essere arrabbiati, vogliamo vincere ogni partita, soprattutto il Derby, nessuno di noi vuole perdere, ma siamo terzi".

Spinazzola (Getty)
Spinazzola (Getty)