Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del recupero di campionato col Verona: "Una partita molto importante, sarebbero 3 punti pesanti per la classifica. Mancano 17 gare, dobbiamo guardare partita dopo partita. Non dobbiamo distrarci, godiamoci il momento, ma sappiamo che ogni match sia difficile".

"Quello che mi preme di più che i giocatori e la squadra possano recuperare energie fisiche e mentali. Abbiamo avuto una partita domenica, come noi anche il Verona. Ho qualche giocatore che aveva avuto qualche problemino. Avrò l'allenamento di oggi per sciogliere gli ultimi dubbi, vedere chi potrò recuperare. Le vittoria possono aiutare a recuperare bene le energie".

"I cartellini sono un problema che si è verificato, non penso che le mie decisioni saranno influenzate da quello. Magari potranno farlo qualche acciacco o problemino. Abbiamo bisogno di tutti quanti".

"Intesa Immobile-Caicedo? È uno dei segreti della squadra, il gruppo. Ciro, Felipe e Correa sono gli attaccanti di queste prime 30 partite stagionali. Vedo Caicedo che segna, con Immobile e Correa che sono i primi a essere contenti. E vale anche il discorso al contrario. Caicedo e Immobile ora dovranno fare uno sforzo maggiore, ce la possono fare. L'intesa si vede dentro e fuori dal campo".

"È una gara molto importante, ma dopo ce ne saranno altre 16. Vincendo diventiamo secondi, sarebbe importantissimo. Giochiamo contro una squadra organizzata".

"Correa e Cataldi non ci saranno, hanno due problemi simili, probabilmente abbiamo affrettato un attimino i loro rientri. Danilo sembrava prossimo al rientro, ieri invece abbiamo visto che non è ancora a 'postissimo'. Il suo rientro potrebbe slittare. Correa è a buon punto, l'abbiamo tenuto a riposo assoluto per una settimana. Dopo il Verona vedremo se li recupereremo o andremo direttamente al match con l'Inter. Devo valutare Luiz Felipe, ieri rimasto a riposo. Verificherò tra oggi e domani. Per la Panchina d'Oro faccio i complimenti a Gasperini per quello che ha fatto lo scorso anno. Ieri non sono stato a Coverciano, ho chiesto un permesso. Il mio voto sarebbe stato un ballottaggio tra lui e D'Aversa. Anche il tecnico del Parma ha fatto tante cose importanti".

"Durante il mercato abbiamo parlato di come poter migliorare la rosa. C'è un grandissimo rapporto e dialogo. Si parla della crescita esponenziale della squadra e dei singoli. Domenica ho detto che non firmerei per nessuna cosa, ma solo per vedere la stessa concentrazione. Questa settimana è particolare, la prima partita è andata, ora ci sono Verona e Parma. Serve la massima attenzione".

"Adekanye? È un ragazzo giovane che ha tanta voglia di apprendere. Viene dal settore giovanile, non aveva ancora fatto partite tra i professionisti. Sa che ci deve aiutare, lo stanno stimolando lo staff e i compagni. Cerca di capire, sta dimostrando di meritare di essere nella Lazio".

"Consapevolezza? Ne abbiamo tanta. Giusto così, siamo insieme da quasi 4 anni, abbiamo vinto trofei importanti e giocato un buonissimo calcio. Siamo consapevoli della nostra forza, ma serve la solita umiltà. Abbiamo visto anche nell'ultimo weekend di campionato, tutte le partite sono insidiose".

"Il Verona è la sorpresa del campionato, hanno meritato tutti i punti. Sono una squadra fisica, corrono, contro Juve e Inter hanno perso 2-1, meritavano di più. Ma confidiamo nel nostro stadio, nel nostro pubblico, domenica ci ha trascinato. Lo abbiamo fatto a vicenda. Il pubblico dal 1' al 45' ci ha trascinato a chiudere la partita subito".

"Lo sappiamo che ne abbiamo 3 ravvicinate. Non so ancora come troverò i ragazzi. Ieri li ho visti abbastanza bene, qualcuno ha preso una botta domenica. Oggi devo valutare bene per non correre rischi. La partita sarà dispendiosa".

"Lulic? Sta bene, prima della Spal lui e Luis Alberto mi preoccupavano più degli altri. Poi hanno fatto una buona rifinitura e un'ottima gara. Lulic l'ho tolto con la Spal spontaneamente. Vengono da tante partite, si stanno sacrificando. Vedremo oggi come staranno".

"Penso che dobbiamo rimanere spensierati e molto umili nel preparare le partite. Su questo sono tranquillo, basti vedere la partita di domenica. Si è detto che fosse facile, non è così. La Spal aveva vinto a Bergamo e Torino, avrebbe meritato di più anche a Firenze".