È arrivato a Genova in estate, e con umiltà, passione e soprattutto ottime prestazioni ha quasi definitivamente scalzato Ricky Alvarez nel ruolo di trequartista. E dire che all'inizio Giampaolo sembrava preferire l'argentino, che però ultimamente, nell'ultima partita in cui è stato impiegato dal 1' (contro la Juventus) ha fatto male. E non a caso, quando in campo è sceso il giovane portoghese (derby e Inter) il Doria ha portato a casa i tre punti. Ovviamente parliamo di Bruno Fernandes, che a Premium oggi ha espresso le sue sensazioni in vista del prossimo impegno blucerchiato, contro la Fiorentina. Queste alcune delle sue parole. 

CRESCITA COSTANTE - "Personalmente è un bel momento, cerco di sfruttare le occasioni che mi vengono concesse e di fare il meglio possibile. Non mi sento un titolare: siamo tutti importanti, abbiamo un grande gruppo e tutti ci faremo trovare pronti ogni volta che saremo chiamati in causa. Fa piacere ricevere complimenti e sentirsi dire che il tuo lavoro sta dando frutti; l’importante è dare continuità a ciò che fai, continuare a segnare, a fare assist e ad aiutare i compagni".

LA SCELTA DELLA MAGLIA #10 - " È stata una scelta condivisa con la società: mi hanno detto che mi volevano e volevano che fossi il numero 10 della Sampdoria. Questa maglia l’ha vestita un certo Mancini, un idolo per i tifosi: sicuramente ho delle responsabilità, ma a me le responsabilità piacciono. Mi assumo il peso della scelta e spero di dare delle risposte".

UN RUOLO ANCORA DA DEFINIRE - "Io mi trovo bene in ogni ruolo, ho bisogno del campo per stare bene. Esterno, trequartista, mezzala, mediano basso: ho fatto un po’ di tutto, ma sono la concentrazione e l’atteggiamento a fare la differenza, la testa che ci si mette nel ricoprire questa o quella posizione. Mi trovo bene da trequartista, credo che il modo in cui giochiamo ora sia il migliore per me. Il ballottaggio con Alvarez? È sempre uno stimolo, Ricky è un grandissimo giocatore, un amico, ho un bellissimo rapporto con lui: siamo in due per una maglia. Potremmo anche giocare insieme, ma tocca al mister fare le scelte".