E' il giorno dell'emozione del commiato dalla sua avventura da calciatore per Claudio Marchisio, che a 33 anni ha deciso di dire basta: nella conferenza stampa all'Allianz Stadium, teatro di tante imprese con la maglia bianconera, l'ex centrocampista della Juventus ha annunciato il suo ritiro, dopo 13 stagioni agonistiche e l'anno di esperienza allo Zenit San Pietroburgo: “Ho realizzato il sogno di vestire la maglia a strisce della Juventus, quello di un ragazzo che aveva talento ma sapeva non serviva solo quello, ma anche testa e fortuna", dice l'ex azzurro. "Ho avuto la fortuna nella mia carriera di stare al momento giusto e al posto giusto e prendere quel treno che passa solo una volta nella vita. Ho incontrato gente che mi ha aiutato sempre, è stato un sogno che ho vissuto con tutto me stesso, come ho messo tutto me stesso in ogni partita, e in ogni società che ho giocato”.

Poi Marchisio spiega le ragioni dell'addio al calcio: “Questa estate sono stati mesi difficili, dove cercavo di riprendermi da un infortunio, Volevo fare cose che il corpo non riusciva a fare e devi fermarti a ragionare. Non è importante l’età che si ha, l’importante è quello che senti dentro. Negli ultimi mesi sono arrivate offerte importanti da altri paesi e continenti ma, accettando, non avrei avuto rispetto di me stesso, visto che sapevo di non poter dare tutto. Per questo sono giunto a questa conclusione. Ho vinto tantissimo insieme ai miei compagni e queste emozioni rimarranno sempre dentro di me”.

Per Marchisio è anche il momento della gratitudine: “Vorrei ringraziare tutti, la mia famiglia, mia moglie e i miei figli che sono sempre stati vicini a me e che nell’ultimo anno hanno condiviso la mia esperienza fuori. Ho realizzato l’opportunità di giocare per la mia squadra del cuore. Ora inizia una uova fase della mia carriera, non so cosa farò, negli ultimi anni ho portato avanti attività extra calcio, ma non so cosa farò. Ora è giusto che mi prenda del tempo con la mia famiglia per decidere del mio futuro. Ringrazio tutti quelli che hanno condiviso la mia carriera e mi sono stati vicini”.

Dall'ex bianconero anche un endorsement sui suoi possibili eredi: "Sensi e Barella stanno dimostrando grandi cose. La Nazionale italiana ha bisogno di talenti, non solo nuovi Marchisio o nuovi centrocampisti. Negli ultimi anni si sta facendo un ottimo lavoro e da italiano mi auguro che il prima possibile la Nazionale possa tornare ai livelli di anni fa".