La squadra in campionato si sta comportando abbastanza bene e ieri è stata raggiunta soltanto nel finale dalla Sampdoria. Il Palermo sta giocando un'altra partita importante, pero', sul fronte societario, con il patron Zamparini che ha annunciato l'imminente cessione ai cinesi. Queste le parole rilasciate al Cds: "Ci siamo incontrati con gli emissari del fondo che hanno uffici a Londra, Dubai e in Cina, si procede in maniera positiva. I tempi non possono essere brevissimi. Però, firmeremo un accordo di massima entro un mese o poco più. Il loro progetto è di costruire lo stadio, il centro sportivo e ovviamente di acquisire la maggioranza della società. Per il momento si parla solo di Palermo. Poi, i cinesi potrebbero essere interessati al turismo, ai settori agricoltura e agroalimentare. A Palermo, in Sicilia ci sono da fare un sacco di cose anche nelle infrastrutture e loro sono in grado di intervenire per la costruzione di autostrade, aeroporti, ferrovie".

PALERMO, RESTO COME CONSULENTE - "Sicuramente resterò come consulente. Con una quota azionaria, sia pure di minoranza, è normale che debba curare i miei interessi e quelli della famiglia, oltre a portare un contributo di esperienza. Presidente onorario? Non mi interessa una carica nominale. Con il Palermo ho scritto una storia lunga e prestigiosa, voglio consegnare la società in buone mani, certo nel consiglio di amministrazione ci saranno persone di mia fiducia. Ma stiamo trattando con un gruppo che ha idee chiare sul futuro della società e sugli obiettivi da raggiungere. Amo il pallone e il Palermo, ma sono molto stanco non del calcio giocato ma dei sistemi che lo governano".

IL PAREGGIO CONTRO LA SAMPDORIA - "A volte gli dei del calcio ti abbandonano e si fanno certi errori. Resti in dieci e non puoi lasciare un uomo libero davanti all’area quando si aspetta solo il fischio. Una condizione sulla quale De Zerbi è chiamato a lavorare" .