Sul ruolo da esterno sinistro

"È un ruolo che ho già fatto in Portogallo e mai qui a Cagliari, ma con Di Francesco mi sto subito trovando bene. Mi sta dando davvero tanti consigli, mi piace come mi sta facendo adattare. Qui a Cagliari ho fatto praticamente ogni ruolo, ma c'è sempre qualcuno che dice che non sono adatto a fare quel ruolo. Invece poi ho vissuto sempre anni da protagonista, con tanti gol".

Sul gruppo

"Quel che è certo è che siamo un gruppo sano: Marin è molto contento di essere qui e vuole dare tanto a questa squadra. Il calcio italiano non è mai semplice a livello di adattamento, ma noi siamo qui per aiutarlo ad ambientarsi".

Sul ruolo da capitano


"Sono qui da tanto tempo, ma sono ancora giovane però (ride, ndr), sono sereno. La stagione scorsa mi ha dato tanto, ma non è arrivata per caso e mi ha fatto venire ancora più voglia di fare bene. Voglio trascinare il Cagliari, non ho altro in testa. Perché io testimonial della campagna Adidas? Ha scelto me perché sono il più bello (ride, ndr)".

Sul futuro


"Non ci penso ora a lasciare Cagliari: voglio arrivare a 20-22 gol, ma non cerco solo i numeri. Devo essere un aiuto per la squadra. Ho ancora tanti anni di contratto, quindi sarebbe da stupido pensare di andare via. Della stagione scorsa mi resta un grande rammarico perché abbiamo assaggiato il gusto delle zone alte della classifica: vogliamo prendere esempio dall'Atalanta, abbiamo capito quanto ci sia da fare e quest'anno abbiamo scelto un allenatore importante che ha quel tipo di esperienza nelle sue corde". 

Sul livello dell'anno scorso


"Non è semplice cambiare livello in un anno. Non puoi pensare di lottare un anno per la salvezza e l'anno dopo andare in Europa, sarebbe presuntuoso farlo. Non eravamo abituati a vincere tanto e a stare lì, alla lunga lo abbiamo pagato. Non è semplice giocare per vincere sempre, ma il progetto quest'anno c'è. Non dico che Di Francesco sia più bravo degli altri, vedo però un tecnico importante che ci sta aiutando tanto".

Su Di Francesco


"Tutti gli allenatori ormai sono molto presenti sul campo, sicuramente lui vuole insegnarci tanto dal punto di vista tattico. Il mister ha un carattere forte e va pesante quando deve perché vuole che impariamo ogni minimo dettaglio. Dopo il discorso dei positivi stiamo piano piano ricostruendo il gruppo e vogliamo fare bene".

Joao Pedro (Getty Images)
Joao Pedro (Getty Images)