A Palermo tiene banco la vicenda allenatore in queste ore: Ballardini ha comunicato al presidente Zamparini di non voler più allenare i rosanero, si lavora alla pista De Zerbi (contratto biennale) che si è liberato dal Foggia.
Ballardini ieri pomeriggio e questa mattina ha diretto regolarmente la seduta di allenamento della squadra siciliana, ma la separazione è questione di ore; verosimilmente nella giornata di lunedì l'ufficialità dell'addio.
Intanto Zamparini, intervistato da Mediagol.it, ha rivelato la possibilità di cedere il club ad un gruppo americano: "Vi do uno scoop, è arrivata una offerta da un gruppo americano due giorni fa. Cercheremo di capire chi sono, quali sono le disponibilità finanziarie e le banche d'appoggio. Sto parlando del gruppo di Cascio che ha mandato una lettera di intenti, che parla anche di cifre e modalità. Noi, però, prima di sederci al tavolo vogliamo fare delle verifiche. Loro parlano già di novembre. Devono anche essere in grado di investire nel Palermo per fare il Palermo più forte, altrimenti che lo vendo a fare.
Anche con Cascio potrei fare il consulente, per consigli e cose simili. L'organizzazione del Palermo già oggi è perfetta e vado in Sicilia solo una volta al mese, anche perché i mezzi tecnologici lo consentono per la parte amministrativa anche da casa.
Ho 75 anni, alla mia età la pelle diventa sottile sottile, capitemi. L'azionariato popolare mi farebbe felice, sarebbe eccezionale. Servono 20-30mila tifosi che mettano 50 euro al mese per venti mesi e facciamo un azionariato popolare con un presidente siciliano e io anziano che do una mano. Un tempo c'erano 20-30mila abbonati allo stadio. Non è un grande sacrificio, basta rinunciare a una cena al mese".