La scelta della sfida a Verona nonostante l'allenatore che lo ha lanciato in Serie A, Paolo Zanetti, lo volesse con sé a Empoli dopo la stagione condivisa a Venezia, e il suo percorso di crescita in Serie A: ne ha parlato alla Gazzetta dello Sport Thomas Henry, nuovo attaccante dell'Hellas.

Henry, nuova sfida dopo Venezia

"All’inizio era difficile capire Zanetti. La Serie A a livello tattico è il campionato migliore del mondo. Dovevo scoprirlo. Il giorno più bello è stato quando ho giocato contro Chiellini e Bonucci allo Stadium. Che salto per me. E ora mi sento più completo, spero di salire ancora più in alto con il Verona. I 9 gol di Venezia? Posso fare molto meglio. Non sono uno che si accontenta e secondo me ho ancora margini di miglioramento, proprio perché come calciatore sono giovane".

Henry e la scelta dell'Hellas Verona

"Ho avuto offerte anche dagli Usa, ma i soldi non sono la priorità, io voglio vedere dove posso arrivare. Zanetti è stato davvero importante per me, un maestro, se sono qui è merito suo. Ma se voglio fare qualcosa di più, Verona è il posto giusto. L’anno scorso mi ha impressionato per la sua filosofia offensiva. E’ una squadra ambiziosa. E poi è stato importante sentire la fiducia di Cioffi".

Verona, Henry sugli obiettivi stagionali

"Quello di squadra è la salvezza prima di tutto. Poi proveremo a far meglio dell’anno scorso. Quanto a me, punto alla doppia cifra, magari anche di più. Ma non voglio parlare troppo di numeri, non voglio dimenticare che tipo di giocatore sono. L’importante per me è giocare bene, aiutare la squadra. Perché sono così, provo la stesso gioia quando faccio segnare un compagno. La stagione scorsa ho imparato tanto, mi sento più completo. E guardo molto Benzema, Ibra e Giroud, ma anche campioni diversi da me, come Mbappè, proprio perché voglio essere il più completo possibile... La mia strada è stata diversa dalla loro, nessuno mi aspettava a questo livello ma ci sono arrivato. E vorrei salire ancora".