Claudio Ranieri vota Roma. Intervistato dalla "Gazzetta dello Sport", l'ex allenatore giallorosso ha detto la sua sulla semifinale di ritorno di Conference League contro il Leicester, quella che è la sua partita a tutti gli effetti.

Sul ritorno di giovedì

"Il rapporto col Leicester è stato un fatto professionale, il tifo invece mi ricollega al bambino che sono stato. Non posso tradirlo. Chance? Direi il 55%, perché stavolta c’è l’effetto Olimpico. È belli rivederlo pieno e faccio i complimenti alla società per la politica dei prezzi".

Su Mourinho

"Troppa euforia? No, se in panchina hai Mourinho, che ho ringraziato per le belle parole che mi ha dedicato all’andata. José lo ha già detto: “I tifosi devono usare il cuore, noi la testa”. Ha ragione. Comunque il Leicester in trasferta è meno efficace. Credo che sia agli ultimi posto come rendimento. Se la loro stagione non è stata all’altezza delle aspettative, è proprio per ciò che hanno fatto fuori casa".

Sulla gara d'andata

"La Roma mi è parsa in controllo. in certi momenti è stata schiacciata dietro, ma se fosse sempre ripartita bene, come poteva, avrebbe anche vinto".

Sui punti di forza di Roma e Leicester

"La mentalità di Mourinho e, spero, la ritrovata forma di Abraham e Zaniolo. Peccato per l’infortunio di Mkhitaryan, vorrà dire che toccherà a Pellegrini fare un lavoro doppio. Infine il ritorno di Smalling: farà da diga ai contropiedi che ci potrebbero essere. Per gli inglesi, invece, direi l’organizzazione che ha portato Rodgers alternata alla ricerca della verticalità. Questa volontà di andare in profondità è cominciata con me, anche per sfruttare le caratteristiche di uno come Vardy. Ma occhio anche a Maddison, che sa dare tanta qualità".

Su Vardy

"Il fatto che non sia al meglio influirà? Penso di sì, ma vedrete che i suoi scatti li farà. E poi il fiuto del gol si affina con gli anni. La sua è stata una storia difficile, ma con un lieto fine. Merito della famiglia, ma anche della società che gli è stata accanto".

Sulla finale di Tirana

"Se la Roma va in finale, vola a Tirana? Perché no? Il bambino che è rimasto in me non vede l’ora".

Ranieri (Getty)
Ranieri (Getty)