Via Mazzarri, dentro Longo. La svolta in panchina per il Torino da inizio febbraio, però, non c'è stata. Anzi: nelle prime tre partite sulla panchina granata per il neo-tecnico sono arrivate tre sconfitte (contro Sampdoria, Milan e Napoli), non succedeva dal campionato 1995/1996 con Lido Vieri alla guida della squadra. E così la stagione resta disastrosa, così come si conferma preoccupante la situazione in classifica.

Longo a colloquio con Aina
(Getty)

Torino, i numeri in stagione

Appena 28 gol segnati in 25 partite, mentre sono ben 45 quelli incassati (solo Lecce, Brescia e Genoa hanno fatto peggio), un'inversione di tendenza totale rispetto all'anno scorso quando la difesa era il vero punto forte per Izzo e compagni. Solo 5 punti di vantaggio proprio sul Grifone terz'ultimo e l'incubo retrocessione con cui fare seriamente i conti fino a fine torneo. Al San Paolo è arrivato il sesto KO di fila, come nelle stagioni 1999/2000 e 2006/2007: nel primo caso Mondonico finì in B, nell'altro De Biasi si salvò alla penultima giornata. Infine, il digiuno di Belotti che dura da inizio gennaio: la doppietta decisiva alla Roma, poi il vuoto totale. Contro l'Udinese, nel recupero (probabile) di sabato, saranno 90' di vitale importanza per tantissimi motivi.