AGGIORNAMENTO ORE 19.06 – Sino Europe Sports si è espressa sulla vicenda con un comunicato: "Con riferimento alle notizie pubblicate oggi da un quotidiano italiano che riprendono un vecchio articolo cinese e riguardanti supposte pendenze passate riferite a Yonghong Li, SES con fermezza informa che queste notizie sono completamente prive di fondamento.

Nel manifestare il proprio disappunto per i ritardi nella finalizzazione del closing, dovuti a cause al di fuori del suo controllo, SES conferma di essere fortemente impegnata a continuare a lavorare con Fininvest per raggiungere il closing il prima possibile e che un dettagliato piano di investimenti è già pronto".

A differenza di altri comunicati precedenti, pubblicati di comune accordo con Fininvest, quest'ultimo è stato diramato e firmato solo dalla società cinese. Scaduta oggi l'esclusiva fra le due parti, il gruppo guidato dalla famiglia Berlusconi potrebbe decidere di trattare con altri compratori, anche solo per alzare il prezzo delle quote detenute.

Doveva essere il giorno del tanto agognato Closing, ma già da qualche giorno c'era la sensazione che difficilmente la trattativa con la cordata cinese si sarebbe chiusa oggi. La conferma è arrivata in mattinata, molto probabilmente verrà slittato tutto di un mese anche se, secondo le ultime indiscrezioni, Berlusconi non avrebbe gradito il comportamento della Sino-Europe Sports. Non sono esclusi colpi da scena, lo scenario più probabile, come scritto già in precedenza, è la proroga con il versamento di un'ulteriore caparra da 100 milioni di euro. Queste le parole di Galliani: "Il Closing non può avere luogo in data odierna perché non si sono verificate le condizioni del contratto con SES. Si sta valutando la possibilità di stipulare un accordo con SES per la cessione del Milan in tempi brevi".