Jeremie Boga è tornato. L'attaccante dell'Atalanta in questo 2023 è la vera arma in più di Gasperini e anche al Fantacalcio sta rendendo come un top. Ecco la sua intervista alla "Gazzetta dello Sport".

Sul suo momento

«Adesso mi diverto, gioco un po’ di più e soprattutto lo faccio abbastanza bene. Preferisco pensare che in tutto questo tempo ho continuato a credere in me, e nell’Atalanta. Mai avuto l’idea di andarmene: a D’Amico dissi che avevo scelto la Dea per dimostrare le mie qualità e non l’avevo ancora fatto».

Sulla sosta

«Per cosa più importante? Le gambe: ho lavorato forte per trovare la condizione migliore e questo mi ha dato anche fiducia. Ma la mia testa è sempre stata a posto: ero tranquillo, avevo fiducia in Dio e in me stesso. E sentivo che avrei avuto una chance da un momento all’altro».

Sulla svolta personale

«Per me prima di Bologna: stavo bene, vedevo che il mister mi dava più fiducia, ero pronto. Ma gli altri lo hanno visto quel giorno, sì. E da quel giorno ne ho giocate cinque da titolare».

Sulla posizione in campo

«Quella dove mi sento meglio. Ma il mister sa che se cambia tattica, posso stare dove gli serve. Da ragazzino giocavo da trequartista, ho iniziato in quel ruolo».

Sui bonus

«Se faccio gol dopo un dribbling è il massimo, ma non lo cerco ancora abbastanza. La mia priorità era giocare con continuità e quello che mi fa giocare bene, ora, è l’idea di aiutare la squadra con dribbling e assist. Il gol arriverà. E’ vero: a volte faccio ancora un dribbling di troppo».