Se c'è un'informazione che la sfida di Verona ha regalato senza dubbio alcuno - oltre al talento di Pellegrini, finalmente ritrovato e più decisivo che mai - è il rientro di Mkhitaryan : l'armeno, out per un infortunio agli adduttori nelle ultime settimane, è ieri entrato nella seconda metà di gara, ha atteso il suo momento e, sul servizio di Perotti, ha saputo sapientemente mettere fine ad una partita che la Roma, soprattutto in difesa, non aveva ben giocato.

Già, proprio Perotti, l'altra nota lieta della serata di Fonseca: entrato al posto di un Kluivert acciaccato, Diego ha prima trasformato il rigore con freddezza glaciale, poi ha saputo indirizzare la partita verso il risultato finale. Spunti diversi rispetto al veloce olandese, anche se Perotti ha dimostrato di poter essere forse qualcosa in più di una semplice riserva, nonostante la folta concorrenza del reparto offensivo giallorosso.  

La Roma con Mkhitaryan e Perotti

Una Roma che, è bene chiarirlo, non si vedrà troppo spesso, specie dal primo minuto. Ma una Roma che, specie a Mkhitaryan, difficilmente rinuncerà: nelle 4 partite in cui è arrivato a disposizione in Serie A, l'armeno ha giocato per ben 3 volte da titolare, timbrando il cartellino anche in EL. Un chiaro segno di come l'esperienza, in mezzo al campo, sia cosa gradita da Fonseca. Per Perotti, invece, la situazione è più complicata, partendo indietro rispetto a Kluivert. Ma non c'è dubbio che dopo la serata di ieri El Monito abbia iniziato la sua personale rincorsa.