La Cremonese è stata sconfitta in casa contro la prima Juventus di Luciano Spalletti. Al termine del match Davide Nicola è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le dichiarazioni del tecnico grigiorosso, 

Cremonese: le parole di Nicola dopo il ko contro la Juve

"Volevamo fare una partita diversa rispetto a quella con l'Inter e ci siamo riusciti. Il fatto di vedere i giocatori infastiditi per non aver recuperato mi rende orgoglioso, ma non mi stupisce. Abbiamo incontrato una grandissima squadra che aveva anche cambiato allenatore: ci è mancata un po' di fisicità nel primo tempo. Nel secondo il piglio è ulteriormente cresciuto, abbiamo fatto 20 minuti piacevoli e se avessimo segnato sarebbe stato ancora più divertente. Abbiamo subito il 2-0, siamo riusciti a riaprirla: nel finale è successo un po' di tutto, ma i ragazzi hanno fatto comunque un'ottima prestazione".

GOL SUBITO IN AVVIO - "Non fa piacere, ma può accadere così come può accadere di farlo. Sono dinamiche che indirizzano l'emotività della partita, ma una squadra come la nostra deve essere pronta per cercare di recuperare. Dobbiamo crescere e oggi siamo cresciuti sul piano della prestazione. Se lavoriamo in un certo modo, possiamo essere competitivi, dimostrare di avere idee e organizzazione e di poter rendere felice la propria gente".

BUON MOMENTO - "La gente si è divertita, credo. Si è visto alla fine. Ho visto una squadra che non smette di credere in ciò che fa. Per me stasera abbiamo fatto un’ottima partita sotto l’aspetto tecnico-tattico. Davanti abbiamo pagato un po’ di fisicità: sviluppavamo bene, però quando arrivavamo agli attacchi laterali ci è mancato portare più giocatori in area, con frequenza. I nostri attaccanti hanno dovuto fare un lavoro pazzesco contro Kalulu, Gatti, Locatelli, Rugani… sono esperti, hanno una fisicità importante. Erano anche loro alla terza partita in una settimana. Sì, dovevamo fare un migliore primo tempo, ma rispetto al match con l’Inter abbiamo fatto un passo in avanti. Peccato, se trovavamo il gol nei primi 20′ del secondo tempo poi chissà cosa sarebbe successo dopo. L’avevamo anche riaperta, poi ritmi troppo spezzettati. Comunque accettiamo il verdetto".

LA SCELTA DEI TITOLARI - "Poco turnover nelle ultime? Non abbiamo ora chissà quali soluzioni a disposizione, anche se abbiamo sfruttato questi giorni per provate tatticamente qualcosa di diverso. E poi non sempre riusciamo a sfidare gli altri nell’uno contro uno. Ora stacchiamo un giorno, giocheremo di venerdì, lo accettiamo, e l’importante è recuperare le energie. Sarà una sfida difficile, per altre motivazioni, già solo per il fatto che saremo fuori casa. Ogni squadra ha le proprie risorse e la propria identità: chi lotta per la salvezza vuole ciò che vogliamo noi, e così le altre. Proseguiamo, andiamo avanti, consapevoli che c’è sempre da migliorare, ma l’impegno che ci stanno mettendo è gratificante. Anche la qualità del gioco".

SCELTE - "Lavoreremo sempre su un paio di modi di stare in campo, anche se non è propriamente “dichiarato”. Per le dinamiche di stare in campo che abbiamo, credo che abbiamo fatto bene. Chiaro che molti giocatori devono ancora crescere, come Johnsen e Sarmiento, che hanno più tratti da esterno. Forse ci sono mancate alcune caratteristiche per lottare contro la linea difensiva della Juventus. Oppure loro si sono appoggiati molto su Vlahovic, per esempio, e non sempre siamo stati perfetti".