Il campo di Valdebebas gli è familiare: da quelle parti ha giocato undici anni. Nell'epicentro della cantera del Real Madrid, dove domani sera l'Inter avrà in ballo una buona fetta del proprio destino nel girone di Champions. Achraf Hakimi conosce perfettamente la location che lo attende, non sarà il Bernabeu ma si trova a proprio agio. Da ex della partita, i significati raddoppiano. Non per niente, il Real si è tenuto un diritto di prelazione sull'eventuale futura rivendita dell'esterno marocchino. Nato proprio a Madrid, dove ha messo radici calcistiche anche se la prima squadra l'ha vista con apparizioni discontinue. Ma abbastanza a renderlo col tempo uno dei giocatori che vanno per la maggiore nel suo ruolo, dopo i due anni al Borussia Dortmund.

Inter, sfida da ex per Hakimi contro il Real Madrid

Sta prendendo slancio, Hakimi, in questo primo spicchio di avventura all'Inter. In chiaroscuro, per il momento, dopo che era partito bene distribuendo gol e assist contro Fiorentina e Benevento. Aspettando il cambio di passo che già domani - davanti a una big come il Real - non può mancare. Il marocchino giusto un anno fa castigava Conte e spingeva l'Inter quasi giù dal burrone, con una doppietta in Champions a Dortmund. Non era un dentro o fuori quello, come non lo è nemmeno domani a Madrid per la squadra che ha pagato Hakimi quaranta milioni più bonus. Ma diventa un cruciale attestato di credibilità nel viaggio europeo, in un girone finora lastricato di problematiche per l'Inter.

Inter, Hakimi sempre più decisivo

Così come movimentato è stato il suo inizio con la maglia nerazzurra, per l'equivoco di un tampone che lo ha obbligato a starsene in disparte durante la sfida col Borussia Monchengladbach. Acqua passata, adesso la testa è rivolta all'obiettivo di un blitz spagnolo che l'Inter, nonostante le assenze, insegue senza andare troppo per il sottile. Il cammino del girone non permette più di indugiare. «Affrontare il Real non è una rivalsa», assicurava il procuratore di Hakimi qualche giorno fa. «Lui è orgoglioso della sua crescita a Madrid». Già, eppure con le Merengues l'esterno sperava di ritagliarsi più spazio: storia di tre stagioni fa quando, appena maggiorenne, giocava due volte in Champions League - nella fase a gironi - con il Real che sarebbe diventato campione d'Europa. All'interno di 17 presenze stagionali totalizzate da Hakimi. Proprio vero che diciott'anni sono pochi per promettersi il futuro.

Hakimi pronto a sfidare il Real Madrid (Getty Images)
Hakimi pronto a sfidare il Real Madrid (Getty Images)