E adesso, insieme a Bacca e Bonaventura, Mihajlovic e il suo Milan hanno un nuovo, inatteso, trascinatore: si chiama Alessio Cerci. E dire che era uno dei tanti indiziati a lasciare Milanello dopo l'avvento del serbo: ha iniziato in sordina, da (riserva della) seconda punta, e, col passare delle settimane e l'evoluzione tattica di Sinisa, lentamente s'è guadagnato il posto fisso. Ad oggi è lui l'ala destra deputata a spingere ed a rifornire gli attaccanti: ed in qual ruolo, peraltro, ha anche pochissime alternative. In rosa ci sono anche Poli - provato sia terzino che centrocampista largo - e Niang - altro uomo che in passato è stato provato più volte largo, ma che Mihajlovic vede da punta -, vero, ma il contributo che oggi riesce a dare l'ex Atletico è indispensabile. Dalla destra riesce a tagliare verso il centro e concludere verso la porta avversaria, ma anche ad aprire importanti spazi per i compagni. Contro Marchetti e soci, ieri, all'Olimpico, Cerci è stato una freccia inarrestabile: come recita la sua pagella Fantagazzetta di fine gara, il suo è stato "Un palo che grida vendetta, un tiro che porta al vantaggio. Lulic ha chiesto al suo compagno di stanza di dormire con la luce accesa e ne ha ben donde". E allora, perché non provare a spiazzare tutti, ed accaparrarselo a basso costo?
In pochissimi, d'altra parte, dopo l'avvento di Balotelli, Bacca e Adriano, ed il passaggio al 4-3-1-2, ritenevano che il ragazzo di Velletri potesse dire ancora la sua. E invece il passaggio al 4-3-3 che, come annunciato da Mihajlovic, sarà solo transitorio in vista di quello che sarà il modulo del futuro - il 4-4-2 - , l'ha esaltato. E così sarà anche in futuro, visto che quando Sinisa avrà almeno tre punte a disposizione, lo stesso Cerci e Bonaventura giocheranno larghi a centrocampo, e davanti le punte si giocheranno di volta in volta una maglia al fianco dell'inamovibile Bacca. D'altra parte è proprio da esterno destro che Cerci ha avuto il rendimento migliore, in carriera. E se si considera che era proprio dai tempi del Torino di Ventura (ovvero, quasi due anni fa) che il numero 22 non infilava un filotto di gare da titolare simile, allora le prospettive per il futuro sembrano più che rosee. La media voto (6.1) è in crescita, e quello che gli manca, adesso, dopo la fiducia del mister, è solo il gol. A cui però è andato più volte vicino: e voi, che ne dite? Punterete o no un fantamilioncino - o forse qualcosina in più - sul ritorno del Cerci dei tempi migliori?