Intervistato da "These football Times", il centrocampista della Roma Nicolò Zaniolo ha parlato del proprio futuro, dando anche uno sguardo al recente passato della sua carriera: "Senza Di Francesco non avrei fatto la svolta. È fantastico con i giovani giocatori e gli devo molto, come con tutte le persone a Roma che mi hanno sostenuto. Devo lavorare sodo e non posso ascoltare ciò che dicono gli altri. Nel bene e nel male".

"Non sono Totti, ma un giorno spero di essere altrettanto bravo. L'unica cosa che posso fare è allenarmi ogni giorno lavorando duramente, fidandomi dell'allenatore. Io amo il calcio, sempre, nei periodi buoni e in quelli cattivi. Da ragazzino giocavo anche come numero 10 per le mie abilità tecniche, ma mi piace giocare come un numero 8 o addirittura come centrocampista difensivo. Per ora giocherò in qualsiasi posizione, ma forse un giorno mi sistemerò un po' più in fondo, a meno che un allenatore non mi veda totalmente come un regista avanzato. In ogni caso giocherei ovunque".

"Non mi aspettavo di avere un impatto così, visto che venivo dalla Primavera e avevo molto da imparare, ma ora devo andare avanti, ho imparato molto dalla scorsa stagione, devo spingere e crescere. Mi alleno di più, mi concentro ancora di più, ho grandi obiettivi e voglio migliorare in campo, ma anche nella vita".?

"De Rossi? È un leader, una persona fantastica, ed è stato facile imparare da lui. Da lui ho appreso l'umiltà, c'era per tutti: tifosi, staff e altri giocatori. Lui era sempre concentrato sulla Roma e io sto cercando di fare questo nella vita. Voglio mettere la Roma al centro. Allora poi potrò migliorare e crescere come ha fatto lui. Ora per me è tempo di scrivere la mia, di storia".