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Parole importanti quelle di Gabriele Gravina relativamente al ritorno dei tifosi sugli spalti per le partite di Serie A, ma anche in ottica futura in riferimento agli Europei e al movimento calcistico italiano tutto.

Il presidente della Figc ha voluto dire la sua durante un'intervista ai microfoni di Avvenire, solito affidamento agli esperti per la gestione dell'emergenza Coronavirus, ma senza dimenticare i fattori esclusivamente legati al campo.

Gravina (getty)
Gravina (getty)

Gravina: "Non è importante vincere gli Europei"

Queste le sue parole: "Stiamo lavorando perché i tifosi possano tornare a vivere l’evento calcistico. Lavoriamo su percentuali, pensiamo oggi ad un 25%. Il problema è la gestione dei flussi. Saremo pronti a ragionare su questo processo nel momento in cui lo stesso CTS ci darà la possibilità di fa accedere i tifosi negli stadi. Sulla Nazionale? Non conta una vittoria agli Europei, ma il processo che porta alla vittoria. La vittoria è di un giorno, il successo dura di più ed è frutto di un processo che è quello appunto dei giovani, della condivisione, di una Federazione aperta, di una Nazionale dei tifosi. Abbiamo il compito di gestirla ed organizzarla al meglio. E l’entusiasmo di tanti giovani appassionati ci fa ben sperare”.