Tutto vero: questione di giorni, e poi la Suning comprerà l'Inter da Moratti e Thohir. La trattativa è molto ben avviata, tanto da poter arrivare ad una felice conclusione entro fine giugno: si tratta, con valutazione della società nerazzurra fissata intorno ai 420 milioni di euro (220 milioni sono di debiti da saldare, per un totale pari a quindi 650-700). L'obiettivo di Suning è di riuscire, partendo da una quota iniziale pari al 65-70%, a rilevarla per intero entro i prossimi tre anni.

Anche l'entourage di Thohir è entrato nel vivo della cessione: l'indonesiano partirà per la Cina domenica insieme a Michael Williamson per concludere i dettagli e trattare di persona. Contestualmente si lavora anche all'uscita di scena di Massimo Moratti, pronto a cedere il suo 29,5%: una percentuale che, sommata al 30-35% che andrebbe a cedere Thohir, porterebbe anche la maggioranza societaria della Beneamata in mani cinesi.

THOHIR CONFERMA - E' stato lo stesso tycoon a metterci la faccia, stamane, attraverso il Corsport: "L’Inter è in buone mani. Si è deciso di cedere la maggioranza per rendere il club più forte attraverso un partner strategico come il Suning, una realtà forte in Cina. Sinora con Moratti abbiamo lavorato bene e abbiamo reso la società più forte. Abbiamo un management da top club europeo, una cosa che non tutti in Italia posseggono. L’obiettivo ora è quello di costruire un’Inter globale, ma che allo stesso tempo non perda i suoi sui valori, una società capace di calarsi in una realtà italiana che deve crescere per competere con gli altri campionati più importanti d’Europa".

LE FIGURE COINVOLTE - Tra gli investitori della Suning Commerce Group, società leader nel settore dell’elettronica spicca il proprietario del brand, Zhang Jindong, che vanta un patrimonio personale pari a 4 miliardi di dollari. Per Forbes si tratta del 403° uomo più ricco sulla terra e già proprietario dello Jiangsu (che stava per prendere, tra gli altri, Luiz Adriano dal Milan). Ed, a breve, anche dell'Inter. Che, senza Moratti e Mancini, punterebbe tutto su un nuovo, indimenticabile ed indimenticato, condottiero: Diego Simeone.