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Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport. L'esperto ha lanciato una proposta per i calciatori da considerare per il proseguo della stagione.

 

Intervista a Bassetti sul caso Torino

Caso Torino?

«Nel calcio, dopo il caso Genoa e alcuni focolai che hanno interessato soprattutto Parma e Napoli, e sporadicamente giocatori singoli di altre formazioni, c’è stato un momento di stasi. Adesso leggo che si è ripresentato un cluster al Toro e spero che lo storico club granata possa risolverlo in fretta. Difficile capire il motivo di questo contagio».

Che conseguenze si possono ipotizzare per chi ha contratto il virus al Torino?

«Direi che i problemi saranno più di ordine sportivo-atletico che sotto l’aspetto sanitario. Perché i calciatori sono ragazzi allenati, fisicamente integri, controllati costantemente dai loro dottori, basti pensare ai tamponi a cui sono sottoposti ogni tre giorni secondo i vari protocolli, e quindi, salvo eccezioni, il decorso della malattia è solitamente breve e leggero. Anche perché su di loro si agisce precocemente e in maniera non grave. Semmai è l’aspetto atletico e agonistico che rischia di essere temporaneamente compromesso».

Intervista a Bassetti sulle conseguenze per i calciatori

Il recupero, ovviamente, non sarà immediato per i ragazzi di Nicola.

«Ricordo bene l’esempio del Genoa dell’autunno scorso. La malattia è stata superata in pochi giorni ma il ritorno alla piena condizione fisica ha richiesto parecchie settimane e un duro lavoro da parte della squadra e dello staff. Innanzitutto l’isolamento forzato e prolungato, oltre a incidere sotto l’aspetto psicologico, non permette lo svolgimento della normale attività di allenamento. Sì, si può lavorare da soli, si possono compiere alcune attività ma non è certo la stessa cosa di una seduta di gruppo atletica, tecnica e tattica. Un calciatore, poi, è come una macchina perfettamente oliata, gira a mille, ma se si ferma poi non è semplice rimetterla in moto. Ha bisogno di un rodaggio più o meno lungo».

Quindi per il Toro si presenta un periodo di sofferenza.

«Sicuramente la ripartenza non sarà agevole, basta vedere, ripeto, cos’è successo al Genoa. Ricordo che i rossoblù sono stati condizionati pesantemente sotto il profilo del rendimento nelle partite che hanno poi dovuto affrontare. Hanno perso punti e hanno faticato parecchio a rimettersi in carreggiata. Sarà dura per il Torino ma gli auguro ogni bene».

Bassetti lancia un'idea per far proseguire il campionato

Il professor Bassetti lancia poi un’idea.

«Vacciniamo tutti i giocatori, subito. Chi ha già passato il Covid può farsi una sola dose di Astrazeneca che per i giocatori è una soluzione perfetta. Tra parentesi basta criticare Astrazeneca, è un vaccino che va bene per tutti come attestano le evidenze scientifiche arrivate dalla Scozia e non solo».

 

Torino (Getty)
Torino (Getty)