Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Torino, queste le sue parole:

"Un derby non è mai una partita normale, vale più per loro ma anche per noi. Non è una partita come le altre. Questa ha un significato per i punti ma non solo. Spero che questo ci aiuti a non subire cali mentali. 

Non so ancora se Pjanic sarà a disposizione per domani. Ieri si è allenato a parte, adesso è in corso una riunione fra i preparatori e i medici per decidere se oggi si allenerà con noi quindi non so se potrà giocare o meno. Ho portato il Napoli a Superga in passato perché siamo venuti a giocare a maggio e portarli ad omaggiare uno dei grandi miti dello sport italiano, il Grande Torino, lo ritenevo obbligatorio. 

Cristiano Ronaldo privilegia partire dal centrosinistra ma non proprio da attaccante esterno e lo stesso Dybala sul centrodestra. Quindi quando giocano loro due non c'è un centravanti puro e dobbiamo cercare altre soluzioni, per me la migliore è il 4-3-1-2. Indipendentemente dal momento difficile del Torino, il derby è una partita che fa storia a sé. Mi aspetto un Torino con grandi motivazioni per la sconfitta con la Lazio e perché è un derby. 

Il nostro obiettivo è mantenere la partita sui nostri binari, a volte riusciamo a volte no. Negli ultimi venti minuti l'aspetto tattico diventa più confusionario e l'aspetto mentale più importante. Poi vediamo che tipo di partita viene fuori. A me piace di più quando in campo decidono gli arbitri che il VAR, ma adesso le regole sono queste non tutte condivisibili compresa quella sul fallo di mano che ancora non sono riuscito a capire anche se provo a informarmi. Anche nella vita di tutti i giorni ci sono regole assurde ma non è che posso farmi arrestare violandole. Il VAR era nato per ovviare a errori clamorosi, per me viene utilizzato troppo spesso. Nel resto d'Europa mi sembra lo utilizzino di meno. 

Non sono ancora andato a Superga da quando sono diventato allenatore della Juventus ma a maggio sicuramente lo farò, si tratta di uno di quei miti dello sport che vanno oltre alla rivalità cittadina. A Londra i derby sono tanti ma hanno un valore diverso rispetto a quelli italiani, tento di vivere il mio primo derby nel modo più sereno e tranquillo possibile. Io e Mazzarri non siamo proprio vicini di casa, ci siamo incontrati poco anche se veniamo dalla stessa zona. Il ciclo che sta facendo a Torino è importantissimo, io ho una grande considerazione di questo allenatore e credo ce l'abbia anche la maggioranza dei tifosi del Torino nonostante gli ultimi risultati.

Higuain è un grandissimo giocatore che ha passato un anno difficile, quest'estate l'ho visto con grandissime motivazioni. Certi discorsi che ho sentito da lui a Londra e che non mi erano piaciuti qui sono stati completamente ribaltati. Ed è chiaro che quando uno come lui ha grandi motivazioni è un giocatore importantissimo. Io sarei contrario a dare la possibilità agli allenatori di chiamare il VAR due volte a partita, anche perché finirei per chiamarlo sette o otto volte e poi mi buttano fuori... comunque preferisco che gli arbitri decidano.

Fisicamente sia contro il Lecce che contro il Genoa abbiamo corso molto di più degli avversari quindi non è un problema fisico. Sul resto mi sto facendo delle domande e vediamo nei prossimi giorni se sto trovando le risposte. Ramsey in allenamento l'ho visto bene però non so quanti minuti abbia. Per come si è allenato la prestazione con il Genoa è stato di buon livello. Quando farò riposare Alex Sandro la scelta fra De Sciglio e Danilo dipenderà dalla partita, sinceramente però adesso stiamo provando a sinistra più De Sciglio che Danilo".