Domani sera il Napoli affronterà il Genk in Champions League, Carlo Ancelotti, tecnico degli azzurri, ha parlato della gara in conferenza stampa: 

"Non c'è una questione Milik, è un giocatore che è stato in ritardo rispetto ad altri perché doveva risolvere un problema fisico. Ora sta bene e se gioca darà il suo contributo come gli altri". 

Sulla partita: "Il Napoli sa cosa deve fare, che deve dare il massimo. Se parlate con i giocatori scoprite che non sono arrabbiato. Io ho una grandissima considerazione di questa squadra e di questi giocatori, le volte in cui sono pienamente soddisfatto sono poche. Dobbiamo essere critici, ma non troppo. Come ho già detto: guardo 1000 partite alla settimana e non vedo questo calcio champagne in tutte le partite. Ci sta soffrire, è normale. Dobbiamo sapere che anche domani ci sarà da soffrire. E paradossalmente la squadra mi è piaciuta di più quando ho sofferto. Il Genk è una squadra che gioca un bel calcio offensivo, con idee chiare e un’identità precisa". 

Nessuna strigliata dopo la partita contro il Brescia: "Non mi piace come termine, si strigliano gli asini. Qui ci sono giocatori, persone. Abbiamo fatto una valutazione sulle cose che sono andate bene, per esempio la qualità del gioco e l’impegno; e su quelle che non sono andate bene, come un atteggiamento remissivo nel secondo tempo".