"Dovete stare tranquilli, il Bari non sarà mai un'appendice del Napoli. Per fugare questo problema, ho convinto in due giorni mio figlio Luigi a darmi una risposta sul Bari. Lui non s'è mai interessato al calcio. La famiglia De Laurentiis ci mette la faccia, non so quante cordate interessate hanno messo la faccia in prima persona. Questa mattina alle 6.45 ho cominciato a parlare con Giuntoli. Ho già trovato il nome per il vivaio, che è Filippo Galli, che viene dal Milan. Credo che noi ci metteremo tutta la nostra cultura acquisita per fare il massimo del massimo, ma bisogna partire dal concetto che Napoli e Bari sono due situazioni diverse. Da rispettare ugualmente per fare bene. Non si possono unire le vicende, questa è un'abitudine tutta italiana. Quando ho pensato al Bari, visto che sono stato sempre un sostenitore del sud, ho pensato che al sud non c'è impresa. Mi piacerebbe creare delle opportunità per il sud che possano portare Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia a imporsi".
"Striscioni contro di me? Ho fatto fare un'indagine sulla tifoseria del Napoli. I tifosi veri, fuori Napoli, sono 40 milioni di persone. I tifosi del Napoli, come seconda squadra, sono 120 milioni. Non mi posso preoccupare dei dissidenti, che vengono allo stadio e che potrebbero non condividere le modalità, perché hanno ancora un concetto di possesso che non appartiene più al calcio di oggi".