«L’algoritmo non può essere una soluzione. Come può considerare “l’imprevedibile” che è alla base del calcio?». I dubbi di Beppe Marotta sono quelli della quasi totalità dei club di Serie A. Il giorno dopo la comparsa sulla scena del campionato di questo nuovo personaggio - l’algoritmo -, indicato dal presidente federale Gravina come “Piano C” in caso di stop definitivo, le società hanno cominciato a confrontarsi e interrogarsi fra confusioni, dubbi e incertezze. 

La novità non è piaciuta quasi a nessuno: c’è chi, come l’Inter e il Bologna, non esita a dirsi pubblicamente contrario, chi si è limitato a farlo in canali “privati” e chi non riesce proprio a dare un parere, perché i contorni dell’algoritmo restano troppo vaghi. Gravina lo ha presentato così, come riporta la Gazzetta dello Sport: «Servirà per proiettare la classifica di quel momento alla fine del campionato. Terrà conto di diversi fattori, legati ai risultati e a elementi oggettivi di ciascuna squadra»