Darko Lazovic, centrocampista dell'Hellas Verona, ha rilasciato un'intervista ai taccuini dell'Arena. Queste le sue dichiarazioni.
Verona: le parole di Lazovic
"Sì, spero di recuperare. Poi, più corro e più mi ricarico".
Sul Genoa
"Ero giovane e forse qualcosa all’epoca ho lasciato per strada. I rossoblù oggi hanno ritrovato grande entusiasmo e sono una formazione molto temibile. Il cambio di guida tecnica sta dando i suoi frutti. Lunedì ci mancheranno i nostri tifosi, la curva è importante. Vorrà dire che ci metteremo ancor più impegno. Il Genoa nelle ultime partite ha dimostrato di essere molto quadrato ma noi non siamo da meno. Ad Empoli era molte le assenze, eppure abbiamo fatto molto bene".
Un senatore?
"No, sono come tutti gli altri. Qui c’è un bel clima tra di noi. Si lavora sodo ed i ragazzi ci seguono. Qui ci sono ottimi calciatori e l’hanno dimostrato. Ci sono tanti giovani interessanti. Uno su tutti è Ivan Ilic, mio compagno in nazionale. Sta crescendo benissimo, grazie anche agli insegnamenti di tecnici preparati come Juric, Tudor e Stojkovic. Non lo conoscevo, perchè è partito giovane da casa. È giovanissimo ed è molto bravo».
Sulla Serbia e l'Italia
"Per quel che ci riguarda, abbiamo fatto davvero un bel girone di qualificazione e non come all’Europeo, che ci fermammo con la Scozia. Sinceramente l’Italia mi ha sorpreso. Però oggi se non sei al massimo, il rischio è dietro l’angolo. Forse gli azzurri non erano fenomeni a Londra e non sono dei brocchi ora che hanno perso con la Macedonia del Nord".
Su Barak e Caprari
"Barak è un top player e Caprari merita la nazionale".