Javier Zanetti, vicepresidente ed ex capitano dell’Inter, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Rai 2 del momento dei nerazzurri. 

Intervista a Zanetti

Arabia? «No, perché stando all’Inter ho avuto richieste di grandi club europei ma si mettono sulla bilancia altre cose rispetto al lato economico. Ci sono cose che vanno al di là di questo e per me l’Inter è stata una famiglia, questione di sentimenti».

Argentina? «Il libro che ho scritto è nato il Qatar, quando ci siamo abbracciati in famiglia per la vittoria della Coppa del Mondo. Questa unione tra il sentire l’Argentina e l’Italia è al centro di questo libro».

Italia 90'? «Avevo 17 anni e già respiravo l’aria del calcio, non mi perdevo una partita, l’inno della Giannini la più bella. L’Argentina è partita male ma poi siamo arrivati alla partita con l’Italia ed era una squadra fortissima e aveva il rimpianto di non aver vinto il Mondiale in casa sua».

Inter-Juve? «Scarichi meno ora perché in campo non puoi fare niente, quando giocavi scaricavi correndo e facendo . Una partita importante, come tante altre, in un campionato equilibrato. Arriviamo bene entrambi a questo appuntamento. La risposta la dà il campo. Prepariamo questa partita come prepariamo le altre. Anche da calciatore, prima di queste partite dormivo. Se fai tutto quello che devi fare in settimana per queste partite sei pronto e ti manca solo di giocare la partita».