Il Milan tira indietro la coperta, Stefano Pioli ha annunciato correttivi tattici per il derby ma uno schieramento più accorto della squadra rossonera potrebbe andare anche oltre la stracittadina. Alla fine di un gennaio orribile soprattutto in termini difensivi per la squadra rossonera, la strada sembra segnata con il passaggio al 4-3-3 a partire dall'Inter.

Milan, con l'Inter si passa al 4-3-3

Va in stand-by la soluzione del 4-2-3-1, quella dello scudetto numero 19, raggiunto solo 8 mesi fa. Diversi gli interpreti e diversi le attitudini e il momento della squadra rossonera, a partire da domenica Pioli dovrà fare di necessità virtù. Con il 4-3-3 via il trequartista e spazio a un centrocampista in più, ma i problemi non mancheranno con Maignan, Tomori e Bennacer assenti per infortunio, di fatto l'interprete di riferimento per tre reparti su quattro. Ma il crash-test del 4-3-3 dovrà per forza di cose essere probante per i rossoneri.

Milan, la versione 4-3-3 e gli interrogativi

Senza Bennacer il centrocampista in più a fianco di Tonali e Krunic (che sostituirà l'algerino in una posizione più arretrata rispetto a quella nella quale era brillato nella scorsa stagione) sarà uno tra Vranckx o Pobega, con favorito il primo. La vera incognita sarà in avanti: con Giroud agiranno Leao a sinistra e Messias a destra come appare più naturale, o ci sarà il dirottamento sulla corsia destra di uno tra Rebic o De Ketelaere? Diaz va in naftalina, o anche lo spagnolo sarà spendibile su una delle corsie esterne? Tante le domande, contro l'Inter le prime risposte

Milan, cosa cambia al Fantacalcio con il 4-3-3

La scomparsa del trequartista è l'effetto più immediato della svolta tattica, anche se in termini di Fantacalcio né Diaz né tantomeno De Ketelaere stessero brillano: contro la Juventus, era l'autunno scorso, l'ultimo acuto dello spagnolo, e come è noto il belga non è pervenuto. Se poco risentiranno i fantallenatori di un Diaz panchinato, qualcosina da guadagnare potrà esserci sulla destra, con una propensione necessariamente più offensiva di Messias (o Saelemaekers, o chi tra Rebic e CDK dovesse sostituirli) senza l'esigenza di copertura a centrocampo come nel 4-2-3-1. Ma è anche vero che l'avversario saranno i nerazzurri, letali nelle ripartenze, quindi in ogni caso l'atteggiamento di tutti gli interpreti dovrà essere più accorto. Compreso Pobega, l'ultimo rossonero a segnare (fu il 2-0 parziale sulla Roma) prima del blackout da incubo: ecco, se avete l'ex Torino probabilmente in questa fase sarà bene accantonare sogni di gloria e il ricordo delle precedenti sortite offensive. Per il resto quello di Pioli sarà un grande test per tutti: se non un salto nel buio, poco ci manca. E occhio a Origi come possibile esterno sinistro, con nuova clamorosa panchina per Leao.